E’ cominciata la visita del Dalai Lama in Sicilia. Tenzin Gyatso è sbarcato all’aeroporto di Catania in tarda mattinata ( precisamente alle ore 11.43 ) accolto dal sindaco di Catania, Enzo Bianco, dal sindaco di Messina, Renato Accorinti e dall’amministratore della Sac, Nico Torrisi.
Il Dalai Lama, appena atterrato, ha avuto modo di scambiare qualche parola con il sindaco di Catania che si è complimentato per la sua vitalità.
La due giorni siciliana del Dalai Lama, che torna nell’Isola dopo 21 anni, prevede una tappa a Taormina ed una Messina, rispettivamente sabato 16 e domenica 17 settembre. Proprio nel capoluogo peloritano fa discutere il mancato pronunciamento, almeno per ora, della possibilità di conferire la cittadinanza onoraria al Dalai Lama: “Il consiglio comunale (a cui spetta questo ufficio dopo la proposta della giunta ndr) non si è espresso a riguardo – dice Accorinti – non è mai successa una cosa del genere in tutto il pianeta. Se fossi stato al loro posto e mi avessero portato Mandela, di certo gli avrei stretto la mano e non sarei stato un ostacolo”.
Due gli appuntamenti in programma, durante i quali verranno affrontate delle tematiche precise .A Taormina si parlerà di pace e incontro tra i popoli, mentre domenica, al teatro Vittorio Emanuele di Messina, al centro dell’attenzione verranno posti l’educazione e il controllo della mente, la forza più grande che l’uomo ha per cambiare le coscienze.
Dieci euro il prezzo del biglietto standard, trenta per i posti più vicini: “Sono simbolici – spiega il sindaco di Messina – servono per pagare le spese del viaggio e dell’organizzazione e se ci sarà qualcosa in più sarà destinata a Dharamsala, il villaggio al nord dell’India che ho visto con i miei occhi, dove vivono tanti bambini tibetani, lasciati dalle mamme che attraversano l’Himalaya per permettere loro di mangiare, studiare e avere un futuro”.
foto pagina facebook aeroporto di Catania
Commenta con Facebook