Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni dopo l’incontro in Municipio con i sindaci della Città Metropolitana ha visitato l’Enel Innovation Lab di Passo Martino, a Catania.
“Dobbiamo dire basta allo scetticismo sulla green economy – ha detto il Premier – è una realtà importante, non stiamo parlando dello chef vegano di Crozza. E’ una frontiera che può accrescere il nostro Paese, soprattutto nel Mezzogiorno. Investimenti in questo settore sono uno dei asset fondamentali della nostra politica economica”.
“Il 46% delle imprese che hanno investito nell’ambiente – ha ricordato il premier – esporta contro il 27% delle altre imprese. Un terzo delle imprese di questo settore sviluppa nuovi prodotti e servizi, contro il 18% degli altri. Anche nell’occupazione: circa 49% delle assunzioni stagionali e no in industrie e servizi in imprese che più delle altre hanno investito nel settore ambientale. La Green economy – ha concluso Gentiloni – è importante per lo sviluppo, e l’Italia in questo settore ha delle eccellenze di assoluta avanguardia”.
“Gli investimenti di Enel ci permettono di guardare con ottimismo in Sicilia, anche perché c’è un forte legame col territorio. Che questo avvenga a Catania ha un valore speciale perché naturalmente sappiamo bene quanto nel futuro di questa terra e del Mezzogiorno siano fondamentale innovazione ma anche green economy e energie rinnovali. Per questo incoraggiamo Enel Green Power in queste attività”.
Il Premier è stato ricevuto dall’ad di Enel, Francesco Starace che, insieme al direttore della Divisione Globale Energie Rinnovabili, Francesco Venturini ha illustrato il programma di investimenti aziendali da oltre 100 milioni di euro complessivi nel polo tecnologico siciliano di Enel, Il progetto prevede infatti un investimento superiore a 80 milioni di euro per la fabbrica fotovoltaica 3Sun e di 20 milioni per l’Innovation Lab.
In particolare, la linea di assemblaggio della fabbrica 3Sun, già di proprietà dell’azienda elettrica e situata in prossimità di Passo Martino, verrà trasformata per poter produrre moduli basati su una tecnologia innovativa ad alta efficienza. Il nuovo modulo sarà di tipo bifacciale a eterogiunzione di silicio amorfo e cristallino, una soluzione che garantisce alte performance, in termini di efficienza e producibilità, e un basso degrado del modulo. Il primo modulo di nuovo tipo sarà realizzato nella prima parte del 2018, per arrivare rapidamente a una produzione di 240 MWp nel 2019.
“Lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l’utilizzo di nuovi sistemi digitali sono la chiave strategica per essere costantemente all’avanguardia in un settore energetico in rapida evoluzione” ha detto Francesco Starace.
“Grazie a questo investimento da oltre 100 milioni di euro riusciremo a portare sul mercato soluzioni energetiche sempre più affidabili e sostenibili. Per trovare le idee migliori e le tecnologie più innovative ci apriamo verso l’esterno e nell’Innovation Lab collaboreremo con le più promettenti start up nazionali e internazionali. Siamo particolarmente orgogliosi di aver realizzato un polo di eccellenza tecnologica a Catania, promuovendo la creazione di un tessuto imprenditoriale attento ai giovani nel Sud Italia”.
L’investimento sulla fabbrica 3Sun si lega sinergicamente a quello, da 20 milioni di euro, destinato all’Enel Innovation Lab dove sono già presenti laboratori specialistici dell’azienda sulle fonti rinnovabili che permettono di sperimentare tecnologie innovative nel solare termico e fotovoltaico, nelle microgrid, nello storage e nell’eolico, con apparecchiature per test indoor ed outdoor. Grazie al nuovo investimento, l’Innovation Lab diventerà un campus tecnologico ed un acceleratore di imprenditorialità giovanile destinato a stimolare la ricerca e l’innovazione nel settore energetico; ospiterà start up locali e nazionali, centri di ricerca di grande rilevanza nazionale e internazionale, avrà collegamenti con il mondo dell’innovazione anche tramite gli Innovation Hub di Enel in modo da costituire un luogo d’incontro delle eccellenze nel campo delle tecnologie innovative.
“La Sicilia è una Regione in crescita in tutti settori dell’economia – ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta – grazie anche all’utilizzo dei fondi europei. Cresce il turismo e l’export agricolo con prodotti di eccellenza biologica. Cresce l’export anche nel settore manifatturiero”.
“Trovo assurdo che la provincia italiana che utilizza di più l’energia solare sia Bergamo o che il paese europeo sia la Germania – ha sottolineato Crocetta – noi dobbiamo affrontare la sfida sapendo che non stiamo facendo bene, ma un poco meglio”.
Per Crocetta “c’è anche bisogno di semplificare” la burocrazia nella pubblica amministrazione perché “quando si entra negli iter autorizzativi passano anni”, e invece “la velocità e lo snellimento è importante per la crescita, permettendo di potere intercettare gli investimenti”.
In agricoltura, ha concluso il presidente Crocetta, la “Sicilia ha affrontato la depressione economica” ma, ha osservato, “è il momento degli investimenti sapendo che questa Regione ce la può fare”.
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