La decisione del Cdm

Ingerenze della mafia, sciolto da Cdm il consiglio comunale di Trecastagni

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL), ha deliberato lo scioglimento dei Consigli comunali di Trecastagni (CT), Surbo (LE), San Gregorio d’Ippona (VV) e Briatico (VV), in ragione delle riscontrate ingerenze da parte della criminalità organizzata.

“Con riferimento al comunicato del Consiglio dei Ministri riguardante lo scioglimento del Consiglio Comunale di Trecastagni ‘per ingerenza da parte della criminalità organizzata’ desideriamo sottolineare che la Giunta e il Consiglio Comunale hanno sempre operato con rigore morale e trasparenza”. Lo afferma in una nota il sindaco di Trecastagni Giovanni Barbagallo, che aggiunge: “Nessun componente degli organi elettivi è coinvolto nella cosiddetta inchiesta giudiziaria ‘Gorgoni'”.

“Abbiamo svolto il nostro mandato – continua Barbagallo – senza mai pensare al beneficio personale: il nostro impegno è stato finalizzato esclusivamente al compimento di un buon servizio per la comunità. Abbiamo lavorato per eliminare gli sprechi e le clientele e non c’è mai stata nessuna distrazione nei confronti della cultura della legalità. Abbiamo piena fiducia nel lavoro della Magistratura, del Prefetto, del Ministro dell’Interno e di tutte le Forze dell’Ordine ma valuteremo l’opportunità di presentare ricorso per salvaguardare l’immagine e il buon nome della nostra città”.

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