Dopo le Feste dell’Unità nelle singole province, arriva la festa regionale del Pd siciliano. Una tre giorni fitta di incontri, dibattiti, tavoli tematici in cui si discuterà della Sicilia del presente e soprattutto del futuro alla presenza dei dirigenti del Partito siciliano e nazionale, dei parlamentari siciliani eletti all’Ars, alla Camera e al Senato.
La giornata di avvio
Nella prima giornata – oltre alla celebrazione dell’assemblea regionale del Pd ed altri appuntamenti con i GD e a quelli curati dalla federazione provinciale di Catania – sono due gli appuntamenti da segnalare. Un dibattito su corruzione, mafia e legalità con il presidente della commissione regionale Antimafia Antonello Cracolici ed Enza Rando, senatrice Pd e componente segreteria nazionale E a seguire il confronto dal titolo “Cambiamo la Sicilia” in cui discuteranno i segretari regionali del Fronte Progressista.
Tutto questo – tra food e intrattenimento – è la Festa regionale del Pd Sicilia che ha preso il via oggi, sabato 13 dicembre, alla Vecchia Dogana, in via Dusmet 2 a Catania. Una iniziativa organizzata dal Pd siciliano in collaborazione con la federazione provinciale di Catania che arriva dopo oltre 40 feste dell’unità organizzate in Sicilia nella seconda parte del 2025.
“Abbiamo voluto fortemente questa iniziativa – afferma il segretario regionale, Anthony Barbagallo – perché è l’occasione giusta per un partito come il nostro di discutere ma soprattutto di ascoltare le richieste che provengono dalla base, da chi ogni giorno vive i territori. Ma diremo anche la nostra idea di sviluppo per la nostra Isola, che non può essere quello clientelare portato avanti da Schifani e dal centrodestra. Ci confronteremo apertamente su questo con i segretari del fronte progressista. In tal senso lanceremo durante la tre giorni la campagna #Cambiamolasicilia”.
L’apertura di Chiara Braga
Ad aprire la “festa” alle 10:15 sono stati Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera con il segretario regionale Anthony Barbagallo e la deputata Stefania Marino. A seguire l’Assemblea regionale del Pd, presieduta da Cleo Li Calzi. Alle14 la Direzione e l’assemblea dei Giovani Democratici.
“E’ prioritario per la Sicilia istituire il Parco Nazionale dell’Etna. Una esigenza – portata avanti alla Camera in prima persona da Anthony Barbagallo, assieme a tutto il gruppo parlamentare – che risponde alla situazione inaccettabile di degrado in cui versa l’Ente anche per l’ impossibilità di gestione dell’Ente Parco da parte della Regione. Il parco infatti rappresenta l’opportunità per dare una risposta a un tema di difficoltà di sviluppo urbano sostenibile ma anche economico. Per farlo bisogna puntare ad un turismo che non sia mordi e fuggi ma del tipo che poi restituisce valore al territorio, ai suoi prodotti, alla cultura” ha detto la capogruppo Pd alla Camera, Chiara Braga, aprendo la Festa del Pd Sicilia 2025. Braga ha concluso il suo intervento elogiando “l’attività politica e di sprone portata avanti in questi mesi dal Partito siciliano su tutti i fronti che riguardano la Sicilia”.
Barbagallo: “Il cuore di tutto è la questione morale”
“Il cuore della mia relazione non può non essere dedicato alla questione morale, enorme e pesantissima, che ha travolto il centrodestra siciliano e il governo Schifani. Più volte abbiamo lamentato una condotta politica da parte del governo contigua al malaffare con faccendieri e intermediari discutibilissimi entrare ed uscire dalle stanze del comando della regione siciliana. Le indagini della Procura di Palermo hanno aperto il vaso di Pandora dove l’interesse pubblico si piega a quello del privato, Dove la sanità è solo un favore da scambiare. In cui, ancora, si è costruito un partito personale fondato solo su un sistema di influenze malato. In questo senso, Cuffaro che frequentava con disinvoltura l’anticamera del presidente della regione era un messaggio chiarissimo per tutti: dentro e fuori il palazzo”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, nella sua relazione all’assemblea regionale del Partito – presieduta da Cleo Li Calzi – , in corso alla Vecchia Dogana di Catania, nell’ambito della Festa regionale 2025 che ha preso il via stamattina. Troppi i “casi anomali” che riguardano l’operato del governo regionale, troppi punti oscuri, nessuna politica di sviluppo, nessuna tutela per i più deboli, i precari, le categorie a rischio. Un solo elemento caratterizzante per l’esecutivo di Schifani: le poltrone, le clientele, i comitati di affari e numerosi episodi corruttivi. “Per questo – ha detto Barbagallo – di fronte a tutto questo oggi il Pd ha anche questo compito: quello di alimentare la battaglia politica e di far diventare la questione morale del centrodestra siciliano un tema nazionale! E’ questa la sfida di questo tempo”.
In contemporanea con l’apertura della tre giorni del Pd in corso a Catania è attivo il sito internet per la campagna “cambiamo la Sicilia”.






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