Il tour del giglio magico in Sicilia è cominciato. Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme, è arrivata a Catania dove incontra gli allievi e i docenti della Scuola Superiore per parlare della riforme avviate dall’esecutivo di Renzi.

Nel corso del suo intervento l’esponente del governo ha ricostruito ed illustrato le tappe della riforma che sarà completata dal referendum: “Ciascuno di noi, da qui ad ottobre si farà un’idea su come partecipare- ha detto – perchè è un momento importante nel quale si sta decidendo ridisegnare insieme l’architettura istituzionale, la nostra Costituzione, per i prossimi decenni. Mi auguro che da parte di ognuno, a prescindere dalle opinioni, ci sia la voglia di partecipare da protagonisti”.

“Sono consapevole che per questa riforma non è perfetta – ha aggiunto- che si potevano fare scelte più coraggiose in alcuni punti ad esempio sulla modalità di voto nell’ambito del Senato. Questa, però -ha evidenziato il ministro-  è una buona riforma che raggiunge gli obiettivi che c’eravamo dati compreso quello di non cambiare la forma di governo, restando un sistema parlamentare”.

Secondo la Boschi, inoltre “la scelta che ora dobbiamo fare non è più quella se potevamo scrivere meglio o meno una norma o se una competenza in più poteva essere lasciata alla Regioni. La scelta che dovremo fare con il referendum – ha infine osservato- è se il superamento del bicameralismo perfetto, la riduzione dei poteri delle Regioni, le nuove funzioni del Senato, la riduzione dei parlamentari, le condividiamo o meno. Il referendum è un’occasione per fare una scelta netta”.

“Spero prevalga una valutazione di merito per il contenuto delle riforme, per i cambiamenti che vogliamo portare, e non una scelta di simpatia o antipatia“, ha concluso prima di avviare il dibattito con gli ospiti presenti e con gli allievi.

Quello alla Scuola Superiore è il primo dei due appuntamenti catanesi dell’agenda dell’esponente del governo. A seguire, infatti, a Palazzo della Cultura, il ministro ha partecipato alla presentazione del Comitato ‘Catania sì’, il primo in città per il sì al referendum sulla riforma costituzionale in programma ad ottobre.

Ad illustrare l’iniziativa sono stati i parlamentari nazionali del Pd, Giovanni Burtone, Giuseppe Berretta, Fausto Raciti e Luisa Albanella e il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone insieme al sindaco di Catania, Enzo Bianco.

“Affrontiamo una sfida che è di merito e di contenuto – ha detto Boschi a margine dell’incontro – gli altri forse la vogliono trasformare in una linea politica perché sono in difficoltà a spiegarci perché non sono d’accordo sul superamento del bicameralismo perfetto o sulla riduzione dei parlamentari.Se poi i cittadini diranno di no sarà un elemento di serietà trarne le conseguenze. Noi non siamo quelli attaccati alle poltrone”.

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