L’usura, che spesso si intreccia con il fenomeno estorsivo e che, al pari di quello, non è facilmente quantificabile, rappresenta il reato spia di una estesa economia criminale sommersa che permea il territorio. Appaiono significativi gli esiti di alcune indagini che hanno rivelato gli intrecci tra consorterie mafiose e soggetti estranei ad esse, ma ugualmente attivi nel praticare l’usura e potenziale bacino utile per il reclutamento di nuovi affiliati.

Si segnala, ancora, il fenomeno del cosiddetto “recupero crediti”, che vede privati avvalersi di referenti della criminalità organizzata per il soddisfacimento delle obbligazioni vantate, piuttosto che ricorrere a procedure giudiziali. Analoghe commistioni sono state accertate anche nell’ambito di attività investigative finalizzate ad individuare i responsabili seriali di rapine ai danni di società, furti presso appartamenti, istituti di credito o supermercati.

La vocazione “militare” dei gruppi criminali etnei trova ulteriore conferma nell’operazione conclusa nel mese di giugno dai carabinieri di Catania e che ha portato all’individuazione di un consistente traffico di armi.

Gli accertamenti, condotti anche attraverso la cooperazione internazionale di polizia, hanno accertato come un noto esponente del clan Ceusi e la sua convivente – entrambi colpiti da un provvedimento cautelare – avessero prima spedito un plico, contenente una mitraglietta e tre pistole (sequestrato nel giugno 2015 in Francia) e poi acquistato da un sito internet di una società slovacca oltre 160 armi disattivate, successivamente modificate e spedite a Malta.

Quanto all’interesse di cosa nostra catanese per il traffico di stupefacenti, le evidenze investigative del semestre, confermano la forte propensione dell’organizzazione a mantenere attiva la collaborazione con altre organizzazioni di stampo mafioso.

Si continuano a registrare, infatti, collegamenti dei sodalizi criminali catanesi con le ‘ndrine’ della piana di Gioia Tauro per l’approvvigionamento di cocaina e marijuana e con alcuni clan campani con riferimento alla sola cocaina.

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