Nei giorni scorsi, personale in servizio presso il Commissariato Borgo-Ognina, insieme aalle Guardie Zoofile-Aipa, ha effettuato un servizio mirato alla tutela degli animali, in particolare delle specie protette, quali i cardellini, la cui cattura e detenzione è severamente vietata dalla normativa penale.
Il controllo è stato effettuato nel quartiere Monte Po, dove è ubicata una riserva naturale e dove, è notorio, sovente i malfattori si dedicano alla cattura illegale dei volatili che vengono rinchiusi e posti in vendita.
In effetti, ne è nata una vera e propria operazione con appostamenti a seguito dei quali, i poliziotti, allertati da alcuni rumori insoliti, hanno visto un uomo, nelle vicinanze di un ruscello, che stava maneggiando delle reti posizionate a terra, predisposte in modo tale da costituire una trappola per uccelli.
L’uomo, quindi, è stato immediatamente bloccato e l’attività illecita interrotta.
Sul terreno, è stata rinvenuta l’attrezzatura utilizzata per la cattura degli animali: una rete di circa 70 mq, corde, tiranti paletti in legno e quant’altro di utile per costruire una trappola.
Gli agenti hanno trovato 9 cardellini rinchiusi in 3 gabbiette, evidentemente troppo piccole per contenere agevolmente i volatili. L’uomo, D.S.A., è stato indagato in stato di libertà per il reato di uccellagione, ai sensi dell’art. 30 della legge 157/92 e tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e affidato in giudiziale custodia al personale A.I.P.A.
Verificato l’ottimo stato di salute dei cardellini e la loro capacità di volo, sono stati immediatamente rimessi in libertà. Ma è stato anche verificato che l’indagato era giunto sul posto a bordo di un ciclomotore sprovvisto della copertura assicurativa, senza targa e senza il certificato di circolazione, pertanto gli sono state contestate le violazioni previste dal Codice della Strada e il ciclomotore è stato sequestrato
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