I Carabinieri della Stazione di Piazza Verga hanno denunciato un pregiudicato catanese di 56 anni e un 29enne di origini dominicane, quest’ultimo attualmente irreperibile, poiché ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso.
Gli scorsi 28 agosto e 1 settembre avevano asportato in piena notte due condizionatori da esterno (del valore commerciale di circa 4.000 euro) da una nota pizzeria ubicata in via Redentore.
Le indagini dei militari, avviate subito dopo la denuncia del titolare dell’esercizio commerciale, sono state corroborate soprattutto dall’analisi dei filmati registrati dal sistema di video sorveglianza attivo all’esterno del locale che hanno consentito di rilevare la targa di una Citroen DS Cabrio dove i personaggi ritratti caricavano uno dei condizionatori.
Gli immediati riscontri investigativi hanno fissato diversi elementi probatori.
L’autovettura era stata presa a noleggio dal 56enne che, ricevuta la visita a casa dei militari, si è giustificato dicendo di non avere alcuna responsabilità, poiché aveva fatto solo un favore all’amico – lui lo chiama il “colombiano” – che doveva trasportare quei condizionatori in un determinato posto nella zona della “Pescheria”.
Fondamentale è stata la testimonianza della madre del 29enne che, in piena onestà, riconosce senza alcun dubbio il figlio nei fotogrammi ritraenti le fasi finali del furto che i carabinieri le mostrano.
La comparazione tra i fotogrammi acquisiti dal video e i cartellini anagrafici dei due denunciati indica chiaramente la loro identità.
Tre giorni fa, i poliziotti delle Volanti impegnati nel controllo del territorio hanno proceduto all’arresto di quattro messinesi sorpresi a rubare nell’area dell’ex birrificio Messina.
All’arrivo degli agenti, i rei avevano già asportato del ferro che avevano ammonticchiato all’ingresso e stavano procedendo a smontare il motore di un nastro trasportatore e altro materiale all’interno di un capannone. Rinvenuti e sequestrati anche gli arnesi atti allo scasso verosimilmente utilizzati dai ladri, tra cui chiavi inglesi, pinze, tronchesine e cacciaviti, un palanchino e una torcia.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i quattro, tutti con precedenti specifici, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo. Uno dei quattro, in atto ristretto in regime di detenzione domiciliare, è stato altresì arrestato per il reato di evasione.