Tre ladri di televisori al porto di Catania sono stati identificati grazie alla videosorveglianza. Si tratta di tre plupregiudicati di 50 e 43 anni. Le accuse per tutti e tre è di furto aggravato.

Le modalità del furto

L’operazione rientra nell’ambito dei rafforzati servizi della polizia di Stato alla frontiera, finalizzati alla repressione dei reati predatori in ambito portuale. L’attività investigativa scattata in seguito ad un furto di vario materiale contenuto all’interno di un semirimorchio, proveniente dal porto di Salerno. Il mezzo era temporaneamente posteggiato nell’area di sedime portuale, in prossimità della banchina 17. Il semirimorchio conteneva elettrodomestici vari tra cui, in larga parte, diverse televisioni Led 40 pollici. Già nell’immediatezza dei fatti, gli agenti avevano acquisito un fotogramma, riconducibile all’autore del furto. Il ladro immortalato alla guida di uno scooter nella carreggiata interna del sedime portuale. Da qui portava via, in modo rocambolesco, due voluminosi televisori ancora imballati.

La moto individuata

Dopo qualche giorno, sempre la polizia si accorgeva della presenza all’interno del sedime portuale dello scooter che era stato giorni prima segnalato. Per questo, raggiunta la moto, si affiancava riconoscendo il conducente. Si trattava di un noto pluripregiudicato, il quale accelerava ed effettuava diverse manovre per provare a sfuggire al controllo. Usciva dall’area portuale venendo poi perso di vista tra il dedalo di stradine del popoloso quartiere della città.

Gli sviluppi investigativi

Per arrivare ad acquisire ulteriori elementi probatori, venivano visionate le immagini dei sistemi di videosorveglianza attinenti all’area interessata. Ma anche quelle relative al varco di “entrata” ed “uscita” portuale. Da una attenta visione dei file video, si confermava che la persona identificata a bordo della moto era il noto pregiudicato. Contestualmente, sempre dalla visione dei file video, si riscontrava che poco dopo la commissione del primo furto, sempre nella banchina 17, altri due soggetti avevano rubato diverse altre televisioni. Ad essere trafugato inoltre altro materiale dal semirimorchio utilizzando un’autovettura. Anche in questo caso, grazie alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza ed alle dichiarazioni rese dai testimoni, si riuscivano ad identificare gli altri complici. Tutti venivano denunciati per furto aggravato in concorso.

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