A Biancavilla

Luogo di spaccio e assembramento, il Questore di Catania chiude un bar in provincia

Il Questore di Catania ha sospeso per 15 giorni il “Bar Coco” di Biancavilla. Il provvedimento a seguito di un controllo svolto dai Carabinieri di Biancavilla, e dei militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Catania, in cui l’esercizio  è stato segnalato come presumibile deposito di sostanze stupefacenti per la piazza di spaccio locale e, pertanto, motivo di grave turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica.

All’interno dell’esercizio, vennero identificati sette persone, quasi tutte segnalate quali assuntori di sostanze stupefacenti e furono rinvenuti 8 dosi di sostanza stupefacente, un bilancino di precisione, alcune bustine in cellophane trasparente con chiusura ermetica, banconote di piccolo taglio, presumibilmente provento dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

A ciò si aggiunge che i militari riscontrarono numerose violazioni della normativa vigente per l’emergenza sanitaria in corso per le quali venne sanzionato. I clienti presenti, infatti, erano in numero maggiore rispetto a quello consentito in base alle dimensioni del locale, non rispettavano la distanza minima di sicurezza e non indossavano i previsti dispositivi di protezione individuale. Il titolare dell’attività venne arrestato in flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché per detenzione abusiva di armi, atteso che, nel corso dei successivi accertamenti, risultò detenere una baionetta non denunciata alle Autorità.

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