I carabinieri del comando provinciale di Siracusa hanno sanzionato il gestore di un bar di Melilli, Comune industriale del Siracusano, perché nel suo locale si sono registrati assembramenti. Una violazione  alle misure per la limitazione del contagio da covid19 che è costata cara al titolare,  il quale rischia anche la sospensione della licenza. I militari, al termine degli accertamenti, hanno inviato una relazione su quanto accaduto al Prefetto di Siracusa ma intanto dovrà pagare una multa pari a 280 euro.

“Nel corso di un controllo – fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri – è stato notato in un bar del centro melillese un assembramento incontrollato di persone. E’ stato constatato che i titolari non si erano attenuti alle disposizioni di cui alle linee guida dell’ordinanza  emessa dal Presidente della Regione siciliana in data 13 giugno 2020, non avendo essi adottato le misure organizzative previste per garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.

In un altro locale di Melilli,  è stato scoperto che un uomo, non il titolare dell’attività commerciale, avrebbero somministrato  alcolici ai giovani pur non essendo titolato a farlo: “la somministrazione dei liquori è infatti
consentita solo ai titolari della licenza o ai delegati appositamente previsti” spiegano i carabinieri.

I controlli sulla movida hanno interessato anche altre zone della Sicilia, come a Castelvetrano, nel Trapanese.  Nella serata di sabato 20 giugno i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato in flagranza di reato per evasione Giovanni Inzerillo, castelvetranese di 20 anni, il quale dopo essere stato sottoposto in regime degli arresti domiciliari il precedente 17 giugno dalla Stazione Carabinieri di Castelvetrano per aver danneggiato un’ambulanza del locale 118, si è allontanato senza giustificato motivo dalla propria abitazione. Nella stessa serataè stato arrestato Giovanni Mistratta, 42 anni, in quanto, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale on obbligo di soggiorno. L’uomo è stato trovato fuori un barad un orario non consentito.
Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari in attesa dell’udienza per direttissima.