La formazione è uno strumento fondamentale per poter creare una specializzazione dei saperi. E gli studenti sono i principali fruitori della conoscenza, e anche gli artefici dei cambiamenti, che li porta ad adattarsi a “nuove realtà”, di cui, proprio negli ultimi mesi, ne abbiamo avuto una prova: “tutto può cambiare” all’improvviso.
È questo il senso del webinar di attività didattica elettiva, dal titolo “Il COVID-19 e la sua terapia: il punto sulle ricerche pre-cliniche e cliniche” che si è svolto sulla piattaforma Microsoft Teams dell’Università di Catania. Ad organizzarla i professori Filippo Drago, titolare della Cattedra di Farmacologia Clinica e lo studente Alessandro Guastella, responsabile dell’area medica dell’associazione Arcadia.
Un incontro stimolante e partecipato che ha riscosso grande successo, raggiungendo in pochissime ore, dalla sua pubblicazione ufficiale, 250 adesioni sulla piattaforma informatica, e oltre tremila visualizzazioni su Facebook, durante la diretta live, trasmessa sulla pagina dell’associazione e di Biometec –Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’ateneo catanese.
“È un obbligo fare corretta informazione sul COVID-19 – sottolinea il professore Drago – dopo mesi di notizie, affermazioni, dichiarazioni, comunicati spesso contraddittori se non addirittura del tutto infondati. L’obbligo acquista un significato istituzionale se la corretta informazione è diretta a chi dovrà presto occuparsi della salute pubblica, cioè gli studenti di Medicina: in questo caso l’informazione diviene formazione di elevato significato scientifico. L’eccezionale successo dell’iniziativa – conclude – si deve soprattutto al grande desiderio di verità intorno ad un tema particolarmente dibattuto come quello del coronavirus”.
Del parterre dei relatori hanno fatto parte anche la professoressa Stefania Stefani che ha parlato del “Il coronavirus: un microrganismo molto particolare”, il professore Bruno Cacopardo , che ha dibattuto su “Il quadro clinico tra novità e antiche nozioni” e infine il professore Salvatore Salomone che ha concluso i lavori parlando degli “Antivirali vecchi e nuovi”.
“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto – spiega Alessandro Guastella, dell’associazione Arcadia – che ci ha permesso di partecipare ad un’ADE così ben strutturata, grazie alla presenza di relatori di grande spessore nel panorama del mondo scientifico. Abbiamo ascoltato con interesse tutte le relazioni, da quella della professoressa Stefani che ci ha fornito i dettagli molecolari del Sars Cov-2, fino a quella di Cacopardo, Direttore dell’unità operativa complessa di malattie infettive del P.O. Garibaldi- Nesima di Catania, che ha presentato gli aspetti clinici tipici dei pazienti Covid-19. Per poi concludere con la lezione del professore Drago che ha evidenziato gli aspetti peculiari delle più efficaci terapie off-label e affrontando il “drug-repurposing”. L’ultimo intervento è stato tenuto dal professore Salomone che ha trattato i farmaci antivirali, raffrontando le caratteristiche di quelli vecchi con quelli più moderni”.
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