la delibera in consiglio comunale a Catania

Mancano assessore e revisori: salta tra le proteste la discussione sull’appalto antievasori

Nell’Aula degli Assenti stavolta non mancavano i consiglieri. Ma assessore al Bilancio e revisori dei conti. A Palazzo degli Elefanti, così, è daccapo saltata la discussione sull’appalto antievasori e soprattutto …. è saltata la mosca al naso ai consiglieri.

Alessandro Porto, capogruppo della civica “Con Bianco”, ha presentato con successo – 12 favorevoli su 19 votanti – una pregiudiziale “causa defezioni” alla trattazione dell’atto, il rappresentante di Catania Futura Tino Lanzafame ha sollecitato “qualche regola di buona educazione e rispetto verso il Consiglio”, il vicepresidente vicario Sebastiano Arcidiacono ha annunciato che formalizzerà una protesta all’amministrazione comunale.

Niccolò Notarbartolo, voce critica del Pd cittadino, ha anche sollevato dubbi sulla legittimità della delibera “in quanto consente che i soldi riscossi vadano ai concessionari del servizio, non direttamente alle casse comunali”. Prendi il bottino e scappa potrebbe non essere solo il titolo di un film.

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Niente atto di indirizzo, dunque, per l’affidamento quinquennale del “servizio di ricerca dell’evasione e di riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extra-tributarie”. Fallito pure l’esame del regolamento di accesso ai servizi sociali.

Il vicepresidente Arcidiacono ha, infatti, letto in Aula la nota dell’assessore Angelo Villari in cui – come anticipato da BlogSicilia – si chiede la sospensione del punto fino a data da destinarsi “in attesa di relazione dell’Assessorato”. Sulla questione, fine seduta da copione: con un voto e la constatazione della mancanza di numero legale.

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