E’ scattato all’alba la maxi operazione antimafia denominata “Naumachia”. Oltre 200 Carabinieri appartenenti al Comando Provinciale di Catania, con il supporto dei Reparti specializzati dell’Arma tra cui lo Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia” e il 12^ Nucleo Elicotteri, hanno dato il via all’esecuzione di un’ordinanza applicativa di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.

Il clan Santapaola Ercolano si diffonde fino a Palermo

Già dalle prime ore della mattina sono iniziate perquisizioni, sequestri e notifiche di ordini di custodia  nei confronti di 38 persone ritenute appartenenti allo storico clan mafioso dei “Santapaola-Ercolano”, da sempre radicato nel territorio catanese.

Le accuse mosse sono molteplici, I destinatari degli ordini restrittivi della libertà sono ritenuti responsabili, a vario titolo di “associazione di tipo mafioso”, “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti”, “acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti”, “detenzione, porto e cessione di armi comuni e da guerra”, “ricettazione” ed “estorsione”, aggravati dal metodo mafioso.

Otto province oltre Catania

L’operazione è scattata contemporaneamente in nove province fra Sicilia e resto d’Italia. Oltre che nel Capoluogo etneo, anche nelle province di Siracusa, Enna, Asti, Agrigento, Caltanissetta, Napoli, Pavia e Palermo.

L’ultima operazione antimafia fra il catanese e il Nord Italia

L’ultima operazione antimafia partita dal catanese con contatti nel Nord Italia risale a due settimane fa. in quella occasione i finanzieri del Comando Provinciale di Catania stanno eseguendo, nelle Province di Catania e Pavia, un’ordinanza nei confronti di 20 indagati, emessa dal G.I.P. presso il locale Tribunale su richiesta di questa Procura Distrettuale.

In quella occasione furono disposte misure cautelari personali e reali nei confronti di 8 persone accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso nonché delle condotte di estorsione, ricettazione, detenzione di armi, trasferimento fraudolento di valori, e spaccio di sostanze stupefacenti tutte aggravate dal metodo mafioso.