Trattori, prodotti della terra e già migliaia di agricoltori meridionali arrivati a Catania per difendere l’agricoltura Made in Italy. In città e in corso la grande mobilitazione promossa da Coldiretti a difesa dei prodotti simbolo dalla arance ai mandarini, ma anche i pomodori, il grano e l’olio sotto attacco delle politiche comunitarie, delle distorsioni di mercato e delle agromafie.

A Catania anche il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. “L’agricoltura è indispensabile per avere un buon ambiente. Devono andare a braccetto – ha detto il ministro – perché gli agricoltori sono quelli che con la loro attività, ogni giorno, concorrono a salvare il nostro Paese dal dissesto idrogeologico, concorrono a diminuire l’emissione di CO2 attraverso l’assorbimento e a mantenere buone le nostre falde acquifere usando prodotti buoni. Quindi siamo qui a ribadire l’importanza della buona agricoltura per un buon ambiente”.

“Il Governo sta facendo molto. Abbiamo fatto due battaglie europee e una l’abbiamo vinta – ha aggiunto Galletti – quella contro gli OGM. Questo permette alla nostra agricoltura di potere vendersi meglio perché la nostra è un’agricoltura di eccellenza e il fatto che resti tale la rende più competitiva. Dall’altra parte abbiamo iniziato proprio in questi giorni la battaglia sul glifosato, un altro pesticida che potrebbe mettere a repentaglio la nostra agricoltura e l’abbiamo fatto in maniera molto determinata e credo che anche su questa battaglia otterremo buoni risultati”.

Non solo agrumi, ma anche olio.  “La battaglia sull’olio è in corso. A livello europeo manterremo alta l’attenzione. A fronte di questo ricordo che per la prima volta dopo tanti anni abbiamo rifinanziato il piano dell’olio 2014-2020 con 30 milioni di euro. Una grande spinta interna”.

 

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