“Il Palazzetto Palavolcan, ristrutturato e pronto ormai da un anno, resta chiuso e abbandonato, nonostante il cospicuo contributo della Regione Siciliana concesso a seguito dalla tromba d’aria che colpì significativamente il comune di Acireale. Dallo studio delle carte, emerge la mancanza della catastazione dell’immobile, avevano anche dimenticato di inserire la revisione e messa a norma di una caldaia a gas, necessaria al rilascio dell’agibilità”.
Lo dice la deputata del Movimento 5 Stelle Angela Foti che insieme al gruppo di attivisti locali denuncia l’inconcepibile ritardo di consegna dei lavori. Sotto la lente di ingrandimento dei 5Stelle anche le innumerevoli e inspiegabili varianti presentate al progetto nel corso d’opera.
“Storia breve di un palazzetto ad uso e consumo del politico di turno, – afferma Foti – considerando che già un anno fa, la giunta di Barbagallo presentava alla cittadinanza quella che sarebbe dovuta essere l’inaugurazione del Palavolcan, ma che in realtà, come risulta da quanto scritto nel certificato di esecuzione lavori, era una semplice sospensione (avvenuta precisamente il 3 novembre 2016) dei lavori, giustificata con la dicitura ‘per consentire una manifestazione e/o incontro con la cittadinanza’”. “All’indomani, spenti i riflettori, – continuano dal M5S di Acireale – i cancelli si sono chiusi e addio al parco giochi della 104 Orizzontale, addio allo sport, addio all’aggregazione per i giovani e appassionati delle svariate discipline”.
“Come dicevamo, proprio le corpose perizie di variante – conclude la parlamentare Foti – sono state le vere protagoniste dei lavori al Palavolcan, tra queste quella che ha stravolto in toto il progetto originario. Dal quadro di raffronto risulta che su circa 317 mila euro di lavori, vi sono state variazioni per oltre 274 mila euro, in percentuale l’86 per cento. Insomma, del progetto esecutivo (che fra l’altro ci è costato quasi 23 mila euro) non è rimasto quasi nulla. Sono stati cambiati il tipo di parquet, il tipo di impermeabilizzazione della copertura, le tipologie delle norme di sicurezza, vengono abolite molte categorie di lavori. Un esempio tra questi, i lavori di impermeabilizzazione della copertura, che passano dal costo di una membrana di bitume di circa 39 mila euro, ad un telo TNT in polipropilene per tutta la superficie, dal costo lordo di oltre 69 mila euro”.
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