Sconfitta esterna, 11 a 8 in casa della Roma Vis Nova, per l’Ortigia Siracusa nell’undicesima giornata del campionato di Serie A1 di pallanuoto. Aretusei che adesso navigano a metà classifica, lontano dalle zone alte della graduatoria.

“Peccato per la brutta partenza. – ha detto l’allenatore aretuseo, Yiannis Giannouris – La squadra ha fatto, comunque, vedere una buona reazione e abbiamo pagato troppo gli errori sotto porta. Quando siamo riusciti a portarci sul -2 (7 a 5) abbiamo cercato di restare in scia ma loro hanno avuto una buona reazione. I ragazzi hanno risposto bene dopo la pausa di campionato. Stiamo riprendendo i ritmi e, soprattutto, stiamo recuperando da tutti i malanni di stagione”.

Dopo un mese di sosta è ripartito anche il campionato di Serie A2. La Nuoto Catania, nell’incontro valido per la quinta giornata di andata del campionato nazionale di A2 di pallanuoto, ha battuto per 14-9 la Waterpolo Bari, consolidando il proprio secondo posto in classifica. Il risultato giustifica un’incontro che ha visto un solo padrone della vasca, sebbene la squadra ospite abbia dimostrato di poter disputare un campionato di valore. I primi due parziali, infatti, si sono chiusi sul punteggio di 6-5 per i padroni di casa, un po’ distratti e sopraffatti dalla fisicità degli avversari. Nella seconda metà dell’incontro sono venute però fuori la condizione atletica e le qualità tecniche della Nuoto Catania che ha chiuso il terzo parziale sul 5-0 (7-0 dalla fine del secondo parziale). Lo strappo decisivo è stato firmato dalle segnature di Torrisi e Privitera e dalle numerose parate di Pellegrino, apparso concentrato e in splendida forma.

“Abbiamo faticato all’inizio della partita – spiega il tecnico Giuseppe Dato – perché incontravamo un avversario tosto che ha già dimostrato il suo valore. Abbiamo speso del tempo per riprendere il ritmo partita, ma con una reazione importante dal punto di vista atletico abbiamo fatto la differenza nel terzo quarto, palesando il nostro punto di forza, la condizione atletica”.

I catanesi occupano il secondo posto in classifica a 12, a sole 3 lunghezze da Roma. A metà classifica, a nove punti, la Telimar Palermo che si è andata a imporre, per 8 a 7 in casa del Frosinone.

L’anno nuovo, invece,  non porta gli effetti sperati in casa Famila Muri Antichi. Contro il Latina arriva una sconfitta ( 12 a 13 ) che pesa per i ragazzi allenati da Giovanni Puliafito, che si sono dovuti arrendere ai laziali. L’inizio aveva fatto ben sperare in casa Famila, grazie alle realizzazioni di Scirè e Paratore per il momentaneo 2 a 0. Muscuso prima e Scebba poi mancano l’appuntamento con il gol e il Latina che non ci sta reagisce con le reti di Aiello e Priori. Muscuso regala nuovamente il vantaggio agli etnei ad inizio secondo parziale (3-2) ma ecco che il Latina inizia a colpire con continuità con Parisi e Priori. La Famila spreca troppo con l’uomo in più a differenza degli ospiti, dimostratisi molto più concreti per tutto l’arco del match. Il 4-6 di Priori che chiude il secondo parziale è una disattenzione grossolana dei Muri Antichi che appaiono poco lucidi. È notte fonda poi nel terzo parziale, dopo un rigore sbagliato e a causa dei quattro gol consecutivi del Latina che permette loro di portarsi sul 4-10. Indelicato e Muscuso ricuciono ma non basta. A poco serve in casa Famila la tardiva reazione nel finale di quarto parziale con la doppietta di Castagna e con il primo gol in serie A2 per Vincenzo Belfiore (classe ’99).

“L’inizio ci aveva un po’ illuso – ammette il presidente Luigi Spinnicchia – abbiamo ripetuto gli errori delle precedenti partite ma questo non toglie che i nostri avversari hanno meritato. Adesso bisogna ricostruire mente e corpo e Puliafito per questo è la persona giusta. Con questi cali repentini di concentrazione però non si va da nessuna parte, dobbiamo reagire prontamente”.

Catanesi ancora al palo con 0 punti in classifica. Un punto, invece, per 7 Scogli che ha perso malamente in casa del Civitavecchia.