E’ prevista per le 15 la risonanza magnetica cui sarà sottoposta Veronica Panarello. A confermarlo il legale Francesco Villardita. La donna, in carcere dal 8 dicembre 2014, è accusata di avere ucciso, con premeditazione, il figlio Loris a Santa Croce Camerina, e di averne occultato il cadavere.

Ha chiamato in correità il suocero Andrea Stival che, come atto dovuto, è stato indagato. Domani la donna sarà accompagnata in una clinica di Catania per gli esami richiesti dal neuropsicopatologo dell’università di Padova, Giuseppe Sartori e dallo psichiatra Pietro Pierini dell’ateneo di Pisa, consulenti della difesa di Panarello, “per verificare le condizioni neuroradiologiche, morfologiche e funzionali”.

Lo scorso 17 marzo il Gup Andrea Reale aveva accolto la richiesta di proroga di 40 giorni per la consegna della perizia psichiatrica. Non si esclude che per gli esami psicodiagnostici, possano essere presenti anche i periti del gup: Roberto Catanesi, ordinario di Psicopatologia forense all’Università di Bari, ed Eugenio Aguglia, professore ordinario di Psichiatria all’Università di Catania, nonché lo psichiatra Giuseppe Catalfo e la psicologa Maria Costanzo nominati dall’avvocato Daniele Scrofani che assiste il papa’di Loris, Davide Stival; e Silvio Ciappi criminologo e psicologo nominato dall’avvocato Francesco Biazzo per il nonno di Loris, Andrea Stival.

Resterà da capire, a conclusione degli accessi programmati per la definizione delle perizia psichiatrica, se verrà accolta la richiesta di Veronica Panarello di non tornare più nel carcere di Agrigento dove era stata condotta prima del trasferimento nella struttura assistita di Barcellona Pozzo di Gotto e della sistemazione nel carcere catanese di piazza Lanza, opzione autorizzata solo per il tempo della perizia.

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