Controlli rafforzati, innalzamento dei livelli di sicurezza e strade presidiate dalle forze dell’ordine: l’effetto del G7, il summit dei ‘grandi della terra’ in programma venerdì e sabato (26 e 27 maggio) a Taormina si fa sentire. Non solo nella città ‘perla dello Ionio’ che da ieri è blindata, ma anche all’aeroporto Fontanarossa di Catania dove in questa settimana sono previsti 197 mila passeggeri in transito.

Stamattina, traffico congestionato lungo la rampa d’accesso che dall’Asse dei Servizi porta allo scalo catanese. Lunghe code con il rischio per i passeggeri di perdere il volo (foto).

Così come anticipato da Anas, per gli interventi di sfalcio erba, è stato necessario procedere alla chiusura delle rampe di alcuni svincoli.

In particolare, sarà chiusa la rampa dello svincolo di immissione in Tangenziale per i veicoli provenienti dal quartiere “Zia Lisa” e la rampa di immissione verso Siracusa per i veicoli provenienti da Palermo.

Gli interventi di sfalcio erba saranno eseguiti anche sulle rampe dello svincolo denominato Asse dei Servizi. In quest’ultimo caso, tuttavia, le lavorazioni si eseguiranno con restringimenti della sede stradale, senza procedere a chiusure totali.

All’aeroporto di Catania, i quasi 200 mila passeggeri in transito, secondo i dati forniti da Sac,  la società che gestisce lo scalo, equivalgono a un + 15,52% rispetto allo stesso periodo del 2016, quando furono 170.526. Nella stessa settimana crescerà anche il numero dei movimenti aerei: sono 1.398 (+12% rispetto al 2016). In aumento del 2% anche il load factor, il fattore di riempimento degli aeromobili (86,5% di posti occupati, nel 2016 erano 84%). Il mese di aprile 2017 ha visto nello scalo di Catania una crescita del 23% di traffico, con un transito di 769.953 passeggeri: un trend del +20% costante dall’autunno 2016.
Intanto da ieri Taormina è una città ‘chiusa’ con divieti di accesso alla zona rossa creata per il G7. Posti blocco sono stati istituiti nelle strade a valle che conducono alla Perla dello Ionio. Militari sono presenti anche nei piccoli vicoli sorvegliati 24 ore su 24.
A Taormina potranno recarsi soltanto i residenti che hanno appositi pass. Una maggiore limitazione agli accessi scatterà dalla mezzanotte del 24 maggio. Taormina resterà ‘chiusa’ anche per i giornalisti che non avranno accesso libero alla città.
Il piano sicurezza del G7, con la zona rossa, prevede anche la navigazione interdetta, la chiusura delle scuole e perfino del cimitero, il divieto di gettare la spazzatura e bagni in mare solo entro 50 metri dalla battigia.

Fino al 27 maggio saranno istituite un’Area ad accesso riservato e una Zona di massima sicurezza, alle quali potranno accedere, sono agenti e persone in possesso dell’apposito badge. La prima area ricopre praticamente tutta Taormina. La seconda coincide con la zona dove si svolgerà il vertice e saranno alloggiati i leader.

Nelle strade interessate dalla riunione, fino al 28 maggio, è vietato il trasporto di armi, munizioni, esplosivi e sostanze esplodenti, nonché di gas tossici. Dal 25 al 28 stop all’accensione di fuochi d’artificio a Castelmola, Giardini Naxos e Taormina. Chiusa la funivia Taormina-Mazzarrò e dal 25 al 28, sbarrato il cancello del cimitero di Porta Pasquale e studenti a casa.

Dal 25 al 26 non si potrà depositare l’immondizia di qualunque tipo all’interno della Zona di massima sicurezza.

Misure disicurezza anche in mare, dove sono state istituite la Zona di massima sicurezza, l’Area ad accesso controllato e l’Area di sorveglianza ed allarme. Nella prima, costituita dallo specchio acqueo immediatamente prospiciente il promontorio di Taormina, compreso tra l’Hotel San Pietro di Letojanni a nord e lo stabilimento balneare Lido Recanati Beach a Giardini Naxos a sud, sarà interdetta qualsiasi tipo di attività, venendo consentita esclusivamente la balneazione, purché ci si mantenga ad una distanza inferiore ai 50 metri dalla battigia.

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