Tanti ancora senza la quarta

Covid, via libera alla quinta dose, “Protegge da forme gravi”

Da oggi arriva l’ok anche alla quinta dose del vaccino anti Covid. Tra le persone a cui viene consigliato di ricevere questa ulteriore dose ci sono gli anziani e i fragili, come dicono gli esperti.

Le indicazioni del Ministero della Salute

Gli anziani che hanno già ricevuto la quarta dose, possono fare la quinta somministrazione dall’ultimo booster o dalla malattia. L’indicazione è contenuta in una circolare di aggiornamento di ministero della Salute, Consiglio superiore di Sanità (Css), Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e Istituto superiore di sanità (Iss).

Chi dovrebbe ricevere la quinta dose

L’ulteriore dose di vaccino è raccomandata per un maggior consolidamento della protezione da forme gravi di Covid-19.  La quinta dose è indicata per over 80, ospiti delle Rsa, over 60 con patologie preesistenti. Su richiesta possono richiedere la quinta dose anche gli over 60.

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Tanti ancora devono ricevere la quarta dose

Resta raccomandata la quarta dose per over 60, personale sanitario, fragili over 12 e residenti Rsa. Su richiesta, comunque, possono ricevere la quarta dose tutti gli over 12.  “Entrambe le somministrazioni – suggeriscono gli esperi – vanno fatte a distanza di 120 giorni dalla precedente o dalla positività al covid”.

Aumento dei casi covid nel Catenese

“Nella circolare – spiega Pino Liberti, commissario covid Catania – si sottolinea l’aumentata circolazione del virus SARS-CoV-2 contestuale all’incremento dell’indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica. Anche nella provincia di Catania abbiamo registrato un incremento dei casi di positività e un aumento dei ricoveri. I dati restano, purtroppo, sottostimati per il ricorso ormai abituale ai tamponi fai da te. L’incremento della diffusione del virus è anche determinato da soggetti risultati positivi che non osservano la quarantena. Rispetto allo scorso anno la situazione è chiaramente migliore, ma l’incremento dei casi è evidente. L’igienizzazione delle mani e l’uso della mascherina restano la migliore difesa, anche per il virus influenzale”.

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