La Polizia di Catania ha arrestato Orazio Luciano Sciacca, 30 anni, Umberto Dainotti, 53 anni e Alessandro Lo presti, 37 anni, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 31.8.2014 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, responsabili del reato di rapina aggravata in concorso.

I fatti contestati risalgono al 25 luglio. Un agente di commercio dopo avere ritirato la somma di 600 euro da un’attività commerciale, sita in via Galermo, si rimetteva in auto per continuare la giornata lavorativa.
Subito veniva affrontato da due persone a volto scoperto, che facendogli intendere di essere armati, gli intimavano di consegnare loro il denaro. A seguito dell’opposizione della vittima, i malviventi lo immobilizzavano, lo picchiavano e gli strappavano la tasca dei pantaloni ove era custodita la somma, portandogli via anche una collana in oro che aveva al collo. Scappavano poi a bordo di uno scooter condotto da un terzo complice.

La somma derubatagli ammontava a circa 1.500,00 €, frutto di più incassi.
Personale della Squadra Mobile – Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” intervenuto sul posto, visionando le registrazioni dei sistemi di videosorveglianza, accertava l’effettiva dinamica dei fatti.
Il mosaico dei filmati recuperati dagli operatori consentiva di individuare non solo i due autori materiali della rapina ma anche il terzo complice nonché il mezzo utilizzato per la fuga.

Il motociclo risultava, tuttavia, intestato ad una persona le cui caratteristiche fisiche non corrispondevano a nessuno dei tre autori della rapina. Poiché questi avevano caratteristiche fisiche e tatuaggi difficilmente non riconoscibili, tanto che, il successivo 26 luglio, uno di loro veniva riconosciuto su strada dagli operatori che lo controllavano ed identificavano in Orazio Luciano Sciacca (cl. 1987 – pregiudicato). I controlli incrociati in banca dati consentivano l’individuazione del secondo autore materiale in Alessandro Lo Presti (cl. 1980 – pregiudicato).
Il giorno successivo, il medesimo personale individuava lo scooter utilizzato per la fuga posteggiato in questo stradale San Teodoro ed accertava che il mezzo era nella disponibilità di Umberto Dainotti (cl. 1964- pregiudicato), che veniva immediatamente riconosciuto come il terzo concorrente.

Dopo le formalità di rito i tre uomini sono stati trasferiti al carcere di Piazza Lanza.