E’ stata aggiornata al prossimo 7 dicembre l’udienza sulla richiesta di dissequestro delle 24 società controllate dalla Tecnis Spa, dalla Artemis Spa e dalla Cogip Holding Srl, sequestrate lo scorso 23 febbraio dopo un’indagine dei carabinieri del Ros.

La sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania, ha aggiornato l’udienza dopo avere ammesso una lista testi della difesa e i verbali del pentito Fabrizio Nizza e una relazione sulla tenuta dei conti sollecitati dai Pm Antonino Fanara e Agata Santanocito.

Le tre grandi società coinvolte, che sono in amministrazione giudiziara dal 12 febbraio, sono riconducibili agli imprenditori Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice, indagati nell’ambito delle inchieste ‘Dama Nera 1 e 2’ della Procura di Roma su presunti tangenti all’Anas.

La Tecnis Spa è la capofila del gruppo con circa 700 dipendenti diretti: un colosso imprenditoriale con un capitale sociale di 32 miliardi euro suddiviso al 50% tra Artemis Spa e Cogip Holding Srl, che si è aggiudicata appalti pubblici per quasi 800 milioni di euro l’anno.

Secondo la Procura di Catania le società capofila avrebbero  “agevolato oggettivamente esponenti di Cosa nostra, sottoposti a procedimento penale per associazione mafiosa ed estorsione e sottoposti a misure di prevenzione”.