“Sembra incredibile che in aree centrali della città come via Giacomo Leopardi, piazza della Guardia, via Zoccolanti, via Alcide De Gasperi, piazza Europa, corso Italia e viale Vittorio Veneto non si rispetti  il calendario di conferimento dei rifiuti porta a porta, realizzato dal Comune di Catania con il supporto del CONAI. Ancor più grave constatare che il conferimento sia anche il più delle volte errato”.

Ad affermarlo è l’assessore all’Ecologia ed ambiente del comune di Catania, Saro D’Agata, su segnalazione degli stessi operatori ecologici, che quotidianamente sono costretti ad apporre numerosi bollini rossi sui rifiuti erroneamente conferiti (nella foto). 

Catania tra le 10 città d’Italia con la TARI più cara 

In queste nuove vie, il Comune di  Catania aveva avviato lo scorso 25 luglio, la sperimentazione di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, coinvolgendo altri 1.600 catanesi , che sommate alle 15.000 utenze già coinvolte, arrivano ad oltre 20 mila abitanti serviti dal nuovo sistema.

“Nonostante gli sforzi dell’amministrazione di realizzare il porta a porta a Catania – afferma il direttore del servizio di Ecologia ed Ambiente, Salvatore Raciti – gli operatori ecologici, accompagnati dai vigili urbani, sono costretti a perdere il doppio del tempo nell’effettuare il servizio di raccolta dei sacchetti, perché l’indifferenziato viene celato a volte persino in mezzo agli imballaggi e  l’organico è il più delle volte è inquinato da plastica e metalli. A questo punto siamo costretti a far sanzionare i privati poco accorti e le utenze commerciali coinvolte nel cattivo conferimento”.

L’assessore D’Agata ribadisce ancora una volta – a tutti i catanesi coinvolti nella raccolta differenziata porta a porta – di attenersi scrupolosamente ad un corretto conferimento dei rifiuti, soprattutto dell’umido, per evitare sia le sanzioni previste dalla legge verso chi espone un rifiuto non conforme, sia ulteriori aggravi nella casse comunali quando il rifiuto non viene accettato dalla piattaforma di conferimento.

Nella frazione organica vanno: avanzi di cucina cotti e crudi, scarti di frutta e verdura, residui di pane, gusci d’uova e ossa, fondi di caffè e filtri di tè, segatura, trucioli, fazzoletti di carta unti, cenere, avanzi di carne, pesce, salumi e formaggio.

Nella carta e cartone: sacchetti di carta, scatole ed imballaggi di cartone e cartoncino, carta da pacchi pulita, cartone per bevanda  e prodotti alimentari, giornali, riviste, quaderni.

Nella raccolta del vetro vanno solo: bottiglie, vasetti ed imballi in vetro. Non vanno messi lampadine e specchi che vanno conferiti a parte.

Plastica e metalli sono  raccolti insieme nella differenziata porta a porta ed includono: lattine di bibite, lattine di conserve, scatolette del tonno, scatolette del cibo per animali, tappi metallici. Bottiglie e flaconi in plastica, buste e vaschette, pellicole in plastica, bombolette spray vuote, tubetti, fogli sottili e vaschette in alluminio, barattoli, contenitori metallici, chiusure e coperchi, latte per olio.

Vanno invece nell’indifferenziato le posate di plastica, i pannolini, le musicassette e VHS, cocci di ceramica, porcellana, lastre di vetro, cristalli d’auto, carta carbone, terracotta, oggetti in cristallo.

L’amministrazione comunale di Catania, esorta a rispettare il calendario di conferimento consegnato. Si raccomanda di esporre i rifiuti secondo i giorni stabiliti dalle 20 alle 22.30, seguendo le modalità previste.

Nonostante le difficoltà per cambiare le radicate abitudini di conferimento dei rifiuti, il sindaco di Catania, Enzo Bianco, convinto sostenitore della raccolta differenziata, ha già annunciato per il prossimo 3 ottobre l’avvio del quinto step.

Questa l’area coinvolta nel quinto step: largo Podgora, piazza Galatea, piazzale Oceania, via Alberto Mario (fino al vile Libertà), via Asilo Sant’Agata (fino viale Libertà), via Calatafimi (fino a via Gorizia), via Caltanissetta (fino a via Gorizia), via Cervignano, via Isonzio, via Mario Sangiorgi, via Martino Cilestri, via Messina, via Milazzo, via Montello, via Palmanova, via Pasubio, (fino a Corso Italia), via Piave, via Quintino Sella (fino a viale Libertà), via Ronchi, via Salemi (fino a via Gorizia), via Tagliamento, via Tolmezzo (fino a via Gorizia), via Umberto I (fino al viale Libertà), via vecchia Ognina (fino al viale Libertà), viale Africa (da piazza Europa fino a via Gorizia) e viale Jonio.