Le strade di Palermo sono ancora invase dalla spazzatura non raccolta e anche la scorsa notte i vigili del fuoco sono stati impegnati in diversi interventi per spegnere le fiamme ai cumuli di spazzatura dati alle fiamme.
Roghi in diversi quartieri della città
I roghi sono stati appiccati allo Zen e al Cap. Più volte in via Rocky Marciano e in via Fausto Coppi nel corso della notte sono intervenute le squadre per spegnere gli incendi. Interventi anche al Cep in via Zumbo e ieri pomeriggio fino a sera in via Giacinto Calandrucci.
Intervento della polizia municipale e chiusura del traffico
Qui è stato necessario l’intervento della polizia municipale per deviare il traffico. La spazzatura aveva invaso tutta la strada ed è stato necessario chiudere il traffico per consentire alle squadre antincendio di operare in sicurezza.
Sul furgone con carico irregolare di rifiuti, denunciato dai carabinieri
Prosegue senza sosta la lotta contro i reati ambientali da parte del comando provinciale di Catania, nel cui ambito, a Randazzo, un altro trasportatore di rifiuti non autorizzato è stato denunciato.
In particolare in un territorio come quello randazzese, che si estende fino alle pendici dell’Etna ed è caratterizzato dalla presenza di ben tre parchi regionali tutelati da specifiche norme di settore volte a tutelarne l’integrità, l’impatto inquinante causato da una gestione inadeguata di rifiuti, classificati come pericolosi, assume una assoluta rilevanza; e proprio in tale contesto, i militari dell’aliquota radiomobile locale hanno deferito in stato di libertà un 29enne di Adrano, intento a trasportare materiale per il quale è prevista specifica documentazione.
Sul furgone con rifiuti pericolosi e speciali
Nel frangente, l’uomo era alla guida di un autocarro con il cassone ricolmo di rifiuti di diverso tipo e stava attraversando il centro del paese, quando è stato fermato dai Carabinieri per un controllo, durante il quale ha esibito soltanto un formulario per il trasporto di rottami di ferro.
Tuttavia, nel cassone del furgone, i militari dell’Arma hanno immediatamente scorto materiale quanto mai “variegato”: due unità esterne comprese di compressore per condizionatori nonché una unità interna, uno scaldabagno, una cisterna metallica, arrugginita e maleodorante, che peraltro perdeva gasolio, una intera lavatrice, una bomboletta di schiuma poliuretanica, una carriola di metallo completa di ruotino, un press-control per autoclave, un fusto metallico schiacciato, uno pneumatico, una rete metallica, svariate parti di carrozzeria intrise di grasso, alcune biciclette per bambini e altro ancora.
Rifiuti pericolosi e non solo rottami ferrosi, dunque, che sicuramente sarebbero stati smaltiti illecitamente, se i carabinieri non fossero intervenuti, sequestrando sia il mezzo che il relativo carico, e segnalando all’autorità giudiziaria l’autista per “attività di gestione di rifiuti diversa da quella autorizzata, formulario di identificazione dei rifiuti mancante o contenente dati incompleti o inesatti, e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”.
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