Comincia un nuovo campionato? No, ma quasi. Gli indizi portano a pensare che possa iniziare una nuova tranche di stagione: si cambia giorno e orario di gioco, riapre la campagna abbonamenti e, a breve, comincerà anche il mercato. Stranezze del calcio: la stagione è sempre la stessa.
Partiamo dagli abbonamenti: dal 5 dicembre partirà la sessione invernale della campagna, per acquistare un abbonamento che darà diritto alla visione di 9 partite. L’ultima del girone d’andata contro la Casertana e 8 su 9 del girone di ritorno, in pratica con la sola esclusione della gara che sarà scelta come giornata rossazzurra.
Un modo per provare ad avvicinare qualche tifoso che, magari, in estate aveva preferito desistere. Rigoli e suoi giocatori saranno riusciti nell’intento di convincere gli indecisi? Lo dirà la nuova campagna, ma un grosso peso, verosimilmente, lo giocherà la partita di domani a Cosenza.
Altro capitolo: si cambia fascia e fino a febbraio il Girone C di Lega Pro giocherà il sabato pomeriggio, anche se in mezzo ci saranno alcuni turni infrasettimanali e le partite che si giocheranno durante le festività natalizie. Detto questo non rimane che parlare della trasferta di Cosenza e, in questo caso, è inutile dire che il Catania deve vincere, per svariati motivi.
In primis per cominciare a fare punti pesanti in trasferta, per certificare che la debacle di Francavilla ha rappresentato solo un episodio circoscritto. Se dovesse andare male, invece, l’episodio circoscritto diventerebbbe la partita vinta contro la Vibonese.
Basta questo per capire quale sia la valenza della partita di Cosenza: anche per questo Lo Monaco ha deciso di non far parlare tesserati, ma di esporsi in prima persona. A modo suo. La posta in palio è alta.
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