I migranti soccorsi in acque internazionali e arrivati nei porti siciliani li hanno indicati come componenti dei gommoni su cui viaggiavano durante la traversata nel Canale di Sicilia. Tra loro c’era anche un minore.

Due ‘scafisti’ sono stati fermati dalla Squadra Mobile di Ragusa dopo lo sbarco a Pozzallo. Altri due dai colleghi di Catania e dai finanzieri del Comando catanese dopo l’arrivo pattugliatore della marina militare irlandese ‘Le Roisin’ nel Porto etneo con 394 migranti.

A Pozzallo (nella foto) sono stati fermati un cittadino senegalese di 20 anni e un cittadino ghanese di 17 anni. Altri due ‘scafisti’ sono stati fermati a Catania: sono un senegalese e un gambiano di 19 e 22 anni.

La nave ‘Bourbon Argos’ ha prima soccorso in mare 145 persone e poi un’altra imbarcazione stracolma di migranti: 141 persone. Nella stessa mattina la nave ha raggiunto e soccorso altri 131 migranti.

Nuova ondata di sbarchi in Sicilia

Per le precarie condizioni di salute di due migranti la nave ha fatto rotta verso Lampedusa per il trasbordo e il ricovero in ospedale. Il gruppo di migranti tra cui donne in stato di gravidanza e molti minori è stato ospitato nell’hot spot di Pozzallo.

Dalle indagini è emerso che è in costante aumento il numero degli scafisti minorenni che come spesso accade, sono stati istruiti per la conduzione del gommone, poche ore prima della partenza.

Un’altra novità è l’impressionante numero di migranti fatto salire a bordo dei gommoni, lunghi sempre 12 metri con un motore fatiscente. Ben 145 migranti in un solo gommone. 

Nel 2016 sono 57 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. A Catania sono 16.

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