Le incisioni che raffigurano la Passione di Cristo di Albrecht Dürer sono testimonianza del percorso che la stampa del sedicesimo secolo stava iniziando ad intraprendere. In occasione della Settimana Santa saranno esposte ad Acireale in un evento culturale nel museo diocesano, organizzato e finanziato dal governo regionale. La mostra “Passio Domini nostri Jesu” di Albrecht Dürer sarà inaugurata domani, sabato 13 aprile, alle ore 18, è stata ideata e curata dalla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Catania, in sinergia con l’arcidiocesi e il Museo diocesano di Acireale e la Biblioteca centrale “Alberto Bombace” di Palermo.

Le dodici incisioni messe in mostra, già esposte in altre occasioni, ma per la prima volta ad Acireale, fanno parte del pregevole patrimonio della Biblioteca Bombace di Palermo e hanno una storia tutta loro, legata ad anni in cui oculate politiche di acquisto e disponibilità finanziaria consentivano acquisizioni importanti. Realizzate in tempi diversi, in un arco temporale che copre gli anni dal 1497 al 1511, pregevoli per il tratto incisivo e profondo dell’artista, costituiscono anche stupefacente testimonianza del percorso che la stampa del XVI secolo appena agli albori stava tracciando. Le xilografie riportano sul verso delle carte un testo che narra le vicende illustrate nell’incisione successiva, costruendo così il percorso di lettura. Il racconto, come recita il frontespizio, è a opera del monaco benedettino Benedictus Chelidonius.

La mostra sarà inaugurata alla presenza del vescovo di Acireale Antonino Raspanti, del soprintendente dei Beni culturali di Catania Rosalba Panvini e del direttore del Museo diocesano di Acireale, Giovanni Mammino.

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