Nuovi debiti minacciano la situazione già fragile del Teatro Stabile di Catania. Si tratta di una richiesta che sarebbe stata presentata dall’Inail che vanta crediti per circa 30mila euro che bloccherebbe nuovamente il Durc e quindi l’erogazione dei fondi.

La cifra non è insormontabile, ma rappresenta una tegola dopo la strategia messa in atto dall’assessorato regionale al Turismo di liquidare il Furs per il 2015  ottenendo una rateizzazione del debito contratto con l’Inps e il conseguente Durc positivo.

I dipendenti del Teatro continuano ad occupare la Sala Verga (la protesta va avanti dallo scorso 17 aprile) e ieri hanno incontrato l’intero cda dell’ente culturale, una riunione per fare il punto della situazione che, nonostante i segnali di distensione giunti da più fronti, resta critica.

Secondo i report, il disavanzo dello Stabile ammonta a circa 7milioni di euro. Ai lavoratori devono essere corrisposte cinque mensilità.

Gli unici fondi che non sarebbero vincolati al Durc sono esclusivamente quelli del Comune di Catania, che è socio assieme a Regione, Ente teatri di Sicilia e Provincia, i quali potrebbero essere erogati in tempi brevi. A quanto si apprende, infatti, è stata effettuata una ricognizione per reperire proprio queste risorse.

Ma ciò che amareggia i lavoratori è il silenzio che sembra avere avvolto nuovamente la vicenda.

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