Le interdittive antimafia emesse nei confronti di Tecnis, Artemis e Cogip Holding, tutte e tre sotto amministrazione giudiziaria, sono state revocate dal prefetto di Catania Maria Guia Federico.
La decisione è stata comunicata al commissario straordinario, il professore Saverio Ruperto.
Le tre società sono riconducili agli imprenditori Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice, agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta ‘Dama nera 1’ e ‘Dama nera 2’ coinvolti nelle presunte tangenti versate all’Anas.
Nei tre provvedimenti il prefetto Federico osserva che “vengono meno gli elementi di controindicazione ai fini antimafia” anche alla luce della valutazione “dell’Autorità nazionale anticorruzione, opportunamente interessata da questa prefettura”, che ha “comunicato di condividere la valutazione circa l’opportunità di procedere all’aggiornamento dell’informazione antimafia” e tenuto conto del fatto che “l’attività è sottoposta al controllo del Tribunale”.
La prefettura di Catania ritiene anche che per le tre società “non sussistono, allo stato, le cause di decadenza, sospensione o di divieto”, né elementi utili a dimostrare la sussistenza di infiltrazioni mafiose tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi delle imprese”.
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