L’espressione Silent Disco, discoteca silenziosa, potrebbe apparire un ossimoro, ma non è così: coniata nel 2005 durante il Festival di Glastonbury, nel Regno Unito – quando vennero utilizzate cuffie per non violare le restrizioni sull’inquinamento acustico – cinque anni dopo era già inserita nell’Oxford Dictionary per definire un fenomeno sociale del tutto nuovo.
Direttamente dalla Gran Bretagna e per la prima volta in Sicilia orientale i visitatori di Etnapolis potranno godersi il “My festival ed Euphoria silent event” sabato 11 e domenica 12 dalle 17 alle 20 con la musica che c’è ma… non si sente.
O meglio, si sente soltanto in una cuffia senza fili, trasmessa dai dj che “passano” a seconda della scelta compiuta dai singoli, generi musicali diversi (’70 – ’80 – ’90, italiana, rock, dance, house, funky, hip hop). E nella festa silenziosa di Etnapolis ci saranno anche due operatori e due hostess per la degustazione di un amaro made in Sicily accompagnato da biscotti tipici.
A questo rito collettivo e al tempo stesso intimo si parteciperà in gruppi da 25 persone che balleranno, canteranno e, ascoltando musiche diverse, si divertiranno insieme.
Sì, insieme, perché come dimostrato da uno studio pubblicato da ricercatori del Dipartimento di Psicologia sperimentale dell’Università di Oxford, l’empatia non nasce dalla musica, bensì dal fatto di muoversi tutti insieme. Anche ascoltando brani e generi diversi.
Insomma, il divertimento sarà assicurato e nella Città del tempo ritrovato si potranno ancora una volta scoprire le novità riguardanti l’intrattenimento finora mai sperimentate dalle nostre parti.
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