Il Tribunale del riesame di Catania ha ritenuto di far proprie le osservazioni espresse dagli avvocati Giuseppe Caruso del Foro di Catania e Giambattista Rizza del Foro di Siracusa revocando la misura cautelare carceraria a cui era sottoposto Antonio Bonafede, il consigliere comunale della città aretusea arrestato lo scorso 29 aprile a Pozzallo.

Il politico, assieme ad altre due persone, venne bloccato dagli uomini della squadra mobile di Ragusa e Siracusa mentre, nel porto di Pozzallo, i tre erano in procinto di imbarcarsi su un traghetto diretto a Malta con un trolley contenente 20 chili di droga ( marjiuana e hashish ) per un valore di mercato di circa 400 mila euro.

Bonafade, in occasione dell’interrogatorio di garanzia si era dichiarato estraneo ai fatti, una versione confermata anche dagli altri due arrestati, ma il gip aveva confermato la misura cautelare.

Nei giorni scorsi il Tribunale del Riesame di Catania ha, invece, disposto, per mancanza di esigenza cautelari di particolare rilevanza, la misura degli arresti domiciliari.

“Si tratta di un decisivo passo in avanti, ancorché bisognerà attendere l’esito del processo per vedere definitivamente chiarita la posizione del consigliere comunale Antonio Bonafede”, si legge in una nota diffusa dall’avvocato Giuseppe Caruso.

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