Catania

Truffa siciliana alla regione Lazio, 4 arresti, 16 società e Fondazioni sequestrate

Una vera e propria organizzazione che aveva lo scopo di truffare la regione Lazio attraverso un vorticoso giro di società, Fondazioni e associazioni sul territorio nazionale e su quello di altre 4 paesi comunitari ed extracomunitari.

La scoperta della Guardia di Finanza

Lo ha scoperto la guardia di Finanza secondo le cui indagini l’intero giro era organizzato e gestito da Catania. Sono 15 le persone indagate nell’ambito di questa operazione con diverse misure cautelari e di sequestro cautelativo di beni

In corso l’esecuzione delle misure

La Guardia di finanza di Catania sta, dunque, eseguendo, in tre regioni italiane e in altri quattro Paesi europei, un’ordinanza cautelare nei confronti di quattro persone nell’ambito di un’inchiesta della Procura etnea su truffe alla Regione Lazio.

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Le accuse e gli indagati

Sono accusate, con altri 11 indagati, di associazione a delinquere, truffa allo Stato, truffa, riciclaggio e autoriciclaggio.

Il sequestro beni

In corso di esecuzione un sequestro nei confronti di 16 tra società e fondazioni con sede a Catania, Roma, Milano e Agrigento e a disponibilità finanziarie per oltre 500 mila euro. L’operazione, che è stata chiamata ‘Moneyback’, interessa anche Germania, Malta, Svizzera e Regno Unito. Siu tratta, dunque, di due paesi comunitari (Germania e Malta) e due extracomunitari ovvero Svizzera (che non ha mai aderito all’Unione europea) e Regno Unito (che ne è uscito di recente)

Due città siciliane coinvolte

In Sicilia l’indagine non riguarda solo Catania, centrale in questa operazione, ma anche Agrigento dove sono in corso sequestri beni, perquisizioni e acquisizioni documentali utili al prosieguo delle indagini come avviene un po’ dappertutto dove la Finanza sta operando

 

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