Avviato un tour nella provincia Catanese

Truffe ad anziani con i porta a porta ed i finti operai, la campagna di sensibilizzazione dei carabinieri

Sono in aumento, anche se ancora in numero contenuto, le truffe ad anziani in Sicilia. Diverse le tecniche che i truffatori utilizzano per raggirare la vittima. per questo motivo i carabinieri hanno deciso di intraprendere nella provincia Catanese una campagna di informazione e sensibilizzazione.

Le tecniche

Improvvisi sopralluoghi in abitazione per presunte infiltrazioni d’acqua, proposte di contratti per gas ed energia elettrica a prezzi vantaggiosi da finti procacciatori d’affari, richieste di recuperare chiavi di casa cadute dal balcone soprastante da parte di sconosciuti, persone che si presentano come grandi amici di un familiare, chiedendo soldi per aiutarli perché improvvisamente in difficoltà, falsi medici che ricercano denaro per fantomatiche opere benefiche. Sono questi solo alcuni esempi delle “tecniche” utilizzate dai malviventi per ingannare le vittime designate, spesso anziani, e rubare loro risparmi e oggetti preziosi, senza alcuno scrupolo. Con il rischio che la vittima cada in depressione per la perdita della propria serenità, con lo sconforto e la “vergogna” per il raggiro subito.

I punti deboli delle vittime

In particolare la solitudine, una minore confidenza con le moderne dinamiche sociali, l’ansia di un figlio in crisi, la difficoltà nel deambulare, sono spesso i punti deboli su cui i malintenzionati tentano di far leva nei confronti delle persone non più in giovane età, per carpirne la fiducia e porre in essere la loro messinscena. In questo contesto il comando provinciale carabinieri di Catania, nell’ambito delle iniziative mirate alla prevenzione e al contrasto dell’illegalità diffusa, a tutela soprattutto dei cittadini più vulnerabili, ha promosso una serie di incontri di informazione e sensibilizzazione.

Leggi anche

Truffe anziani, un cane sul web che mai arriverà

Gli incontri con la cittadinanza

Incontri che si sono tenuti, e continueranno a tenersi, nelle parrocchie, nei centri di aggregazione e strutture sanitarie della provincia etnea, ai quali hanno sinora partecipato numerosi anziani che sono stati informati e ragguagliati sulle buone prassi da adottare per prevenire l’odioso fenomeno delle truffe nei loro confronti. Nella circostanza i carabinieri, nonostante il fenomeno di queste truffe abbia fortunatamente sinora fatto registrare un modesto numero di denunce, hanno richiamato la necessità di prestare più attenzione e di tenere alta la guardia anche in occasione delle prossime festività natalizie, rispettando, tra l’altro, pochi ma semplici consigli riportati in un vademecum.

I consigli

Non aprire agli sconosciuti se non prima di aver accertato la sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Nel caso in cui si abbiano dei sospetti telefonare all’ente a cui dice l’estraneo di appartenere; tenere sempre a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità. Non dare mai soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di enti pubblici o privati di vario tipo ed avere cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta. Diffidare sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili, non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistare prodotti “miracolosi” od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato. Infine mai accettare in pagamento assegni bancari da persone sconosciute e non firmare mai nulla che non sia chiaro.

Leggi anche

Raggiri e truffe ad anziani, smantellata banda internazionale

Leggi l'articolo completo