“E’ stato un anno completamente inutile sotto il profilo dell’efficacia dell’azione amministrativa – dichiarano -. Altro che 549 cose fatte, si è perso un altro anno”.
Così i vertici dell’ASCOM Confcommercio Catania e in particolare Giovanni Saguto e Francesco Sorbello, rispettivamente Presidente e vice direttore provinciale dell’associazione commercianti etnea commentano l’attività amministrativa della Giunta Bianco nel 2016.
Il chiaro riferimento è alla pubblicazione, da parte del comune, di un libriccino contenente le cose fatte dall’amministrazione. “Bisognerebbe far comprendere al Sindaco il significato di cose fatte. – continuano Saguto e Sorbello – Noi avremmo preferito solo una decina di cose fatte, ma utili allo sviluppo della Città. Consegna di medaglie, visite di ministri e sostituzione delle lampadine a Palazzo degli Elefanti, solo per fare un piccolo esempio, non possono essere annoverate tra le cose fatte.”
Non solo critiche, ma anche proposte nella nota dei vertici di Confocommercio Catania: le cose da fare sono, per esempio, “quelle che risolvono i problemi del traffico in zona Tondo Gioeni, dove nulla è successo dopo i trionfalistici annunci dell’assessore all’urbanistica nell’agosto del 2015; il regolamento dei dehors e dei parcheggi pertinenziali che avrebbero un impatto occupazionale rispettivamente di 200 e 500 unità; il piano regolatore del porto e quello generale della Città. Ma non solo: una seria ed efficace lotta all’abusivismo; il piano della mobilità e la valutazione della nostra proposta di BRT; il recupero dei parcheggi interrati nelle piazze Lupo, Verga e Raffello Sanzio a giovamento della mobilità e dei fruitori dei servizi cittadini, movida compresa”.
Non manca poi un accenno alla volontà del sindaco Bianco di ricandidarsi alle prossime elezioni comunali e alla stessa idea palesata dal governatore siciliano Rosario Crocetta. “La proposta di ricandidatura del Sindaco Bianco – continuano Saguto e Sorbello – non ci sorprende, così come non ci sorprende quella di Crocetta. Allo stato attuale non vediamo molte prospettive per nessuno dei due. Il Sindaco di Catania ha collezionato troppe cattive figure e, al netto degli annunci, non ha affrontato e risolto alcuna questione. Le partecipate, AMT in primis, sono nel caos; sul bilancio comunale la situazione è sempre più ingarbugliata ed il rischio della dichiarazione di dissesto finanziario è sempre meno remota. Molti servizi non sono stati ancora affidati con regolare bando pubblico e si va avanti con le proroghe”.
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