Palermo 7 marzo 2024 – “A un anno dalla nascita al Comune di Palermo della commissione permanente per le pari opportunità, le politiche di genere e contro ogni forma di violenza, proposta lanciata da Cgil, Cisl, Uil accolta e condivisa dall’assessorato comunale alle Politiche di genere, non si sono ancora raggiunti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Chiediamo con urgenza la sua convocazione per lavorare alle finalità stabilite, non consentiremo che la commissione resti un vuoto contenitore”.

 Ad affermarlo sono i tre sindacati confederali con la segretaria Cgil Palermo Bijou Nzirirane, la segretaria territoriale Cisl Palermo Trapani Federica Badami, entrambe con delega alle pari opportunità, e il segretario della Uil Sicilia Area Vasta Ignazio Baudo insieme alle coordinatrici Pari Opportunità di Cgil, Cisl e Uil Enza Pisa, Delia Altavilla e Vilma Costa.

 “Tante sono le vertenze aperte in città sulle quali non abbiamo ancora avuto occasione di confrontarci. L’istituzione della commissione permanente – spiegano i segretari di Cgil, Cisl e Uil e le coordinatrici Pari opportunità dei tre sindacati – fa parte di un percorso unitario per il quale abbiamo lavorato molto. L’obiettivo era la creazione di un organismo permanente, che esisterà al di là delle amministrazioni comunali in carica, per trattare il tema delle politiche di genere e del contrasto ad ogni forma di violenza in modo qualificato e con la possibilità di intervenire concretamente grazie all’impegno dell’amministrazione comunale. Sulla discriminazione diretta o indiretta che purtroppo ancora riscontriamo in troppi ambiti, da quello del lavoro a quello della vita sociale e culturale di ogni giorno, c’è ancora tanto da fare. E’ importante che il percorso avviato venga portato avanti senza battute d’arresto perché ancora la strada da percorrere per garantire pari opportunità alle donne è lunga”.

I coordinamenti Pari opportunità di Cgil, Cisl e Uil proseguono intanto le loro azioni contro la discriminazione femminile anche con le altre istituzioni.

“Stiamo lavorando all’organizzazione di un focus che il 23 aprile terremo all’Università di Palermo per parlare di gender gap, di contrattazione inclusiva nel sito, del problema delle molestie e violenze nei luoghi di lavoro e per sostenere lo sportello antiviolenza, presidio d’ascolto per le studentesse e le lavoratrici, aperto dall’Ateneo, teatro di alcuni casi di violenza sulle donne – aggiungono Pisa, Altavilla e Costa –    Sulla contrattazione inclusiva coinvolgeremo tutte le categorie interessate, dalla conoscenza alla funzione pubblica, agli agricoli di Flai, Fai e Uila, attraverso il coinvolgimento delle lavoratrici dei vari comparti, per portare alla luce le varie criticità e ottenere una vera contrattazione inclusiva”.

 

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