“Una sanità uguale per tutti – Perché la salute è un diritto”: ecco il libro di Rosy Bindi che sarà presentato martedì 4 novembre 2025, alle ore 16.30, presso l’Hotel Nettuno di Catania (Viale Ruggero Lauria).
L’incontro, organizzato dalle Acli Sicilia e dal Centro Studi G. Dossetti, vedrà la partecipazione dell’autrice Rosy Bindi, già Ministra della Sanità, protagonista di una lunga esperienza istituzionale e sociale dedicata ai temi del bene comune, della giustizia e della solidarietà, che dialogherà con Antonello Piraneo, direttore del quotidiano La Sicilia.
L’evento si aprirà con i saluti di Agata Aiello, presidente regionale Acli Sicilia e membro di presidenza nazionale Acli; di Nino Mirone, presidente del Centro Studi “G. Dossetti”; di Ignazio Maugeri, presidente provinciale Acli Catania.
Seguiranno l’introduzione di Giovanni Burtone, sindaco del Comune di Militello in Val di Catania e componente della Commissione Sanità all’Ars, e l’intervento di Don Alfio Carbonaro, direttore diocesano della Pastorale dei problemi sociali e del lavoro.
Nel volume, Rosy Bindi affronta con lucidità e passione la storia, le sfide e le prospettive del Servizio Sanitario Nazionale, nato con la legge del 1978 e oggi chiamato ad affrontare nuove e complesse trasformazioni. “La salute degli italiani oggi è fra le migliori del mondo”, e c’è un motivo preciso, secondo Rosy Bindi, che si chiama “Servizio sanitario nazionale”. Ma oggi questo bene di tutti è a rischio. Per non perderlo occorre reagire e invertire la rotta innescata dalla cronica mancanza di risorse, da una progressiva privatizzazione e dall’autonomia differenziata delle regioni.
Attraverso un’analisi che unisce competenza istituzionale e sensibilità sociale, l’autrice invita a riflettere sul rischio crescente di disuguaglianze territoriali e sociali nell’accesso alle cure, denunciando come la sanità stia diventando, in alcune aree del Paese, un diritto a geometria variabile.
Il libro è anche un manifesto civile: un appello a difendere e rinnovare il modello di sanità pubblica universalistica, fondato sulla solidarietà, sulla prossimità e sulla centralità della persona.
Bindi richiama l’urgenza di un patto nuovo tra cittadini, istituzioni e professionisti della salute, capace di restituire forza ai principi costituzionali di uguaglianza e giustizia sociale.
“Come associazione da sempre impegnata nella tutela del diritto alla salute – afferma Agata Aiello, presidente regionale Acli Sicilia e membro di presidenza nazionale Acli – crediamo che la difesa del Servizio Sanitario Nazionale sia una priorità assoluta, soprattutto in territori come il nostro, dove le fragilità sociali e le disuguaglianze territoriali rendono ancora più urgente un impegno comune per una sanità equa, pubblica e accessibile. La riflessione di Rosy Bindi ci richiama alla responsabilità di promuovere una cultura della cura e della solidarietà che metta sempre al centro la persona”.
Con questa iniziativa, le Acli Sicilia e le Acli Catania confermano il proprio impegno costante nella promozione di una cultura della salute come bene comune, dimensione essenziale della cittadinanza e della partecipazione democratica.
Le Acli, da sempre attente ai bisogni delle persone e delle comunità, ribadiscono come la sanità pubblica rappresenti un pilastro irrinunciabile di coesione sociale, di equità e di dignità per ogni cittadino. L’incontro sarà aperto al pubblico e rappresenterà un momento di confronto e approfondimento rivolto a cittadini, istituzioni, operatori sanitari e realtà associative.
Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.






Commenta con Facebook