CATANIA – E’ stato pubblicato il 4° Report di Asa Onlus (Associazione Solidarietà Adozioni) sulle adozioni internazionali concluse dall’Ente in riferimento al 2023.

Sono stati 48 i minori adottati, tramite l’Ente nel corso del 2023, per 36 coppie. Dal 2001 ad oggi sono dunque 1261 i minori che hanno trovato il calore di una famiglia con Asa Onlus. La suddivisione per sede dei 48 minori è la seguente: 14 a Forlì; 10 a Catania; 9 a Taranto; 4 a Milano, Reggio Calabria e Roma; 2 a Bolzano; 1 a Palermo. 

La fascia di età maggiormente rappresentata è quella 5-7 anni con 22 minori. Nel range 8-10 ci sono 13 bambini, nella fascia 2-4 si registrano 7 minori e in quella 11-13 se ne contano 6. L’età media dei minori è 7 anni. Il Paese di provenienza più rappresentato è l’Ungheria con 42 minori, 3 minori provengono dalla Repubblica Ceca, 2 dalla Slovacchia e 1 dalle Filippine.

Nel 2023 ci sono stati 43 conferimenti di incarico: per le coppie che hanno conferito l’incarico i range di anni di nascita più rappresentati sono 1975-79 e 1980-84. Per le coppie che hanno adottato la fascia di anni di nascita più rilevante differisce tra mogli (1975-79) e mariti (1970-74).

Per la maggior parte delle coppie che hanno conferito l’incarico e delle coppie che hanno adottato il livello del titolo di studio è alto e medio alto, laurea magistrale e diploma di scuola secondaria di 2° grado. Per le coppie che hanno conferito l’incarico i lavori maggiormente rappresentati sono impiegato e docente, per quelle che hanno adottato sono docente ed impiegata per le mogli e impiegato per i mariti.

L’Asa è inoltre impegnata in progetti di cooperazione internazionale nelle Filippine, in Bolivia e in Colombia: la cooperazione internazionale, ispirata dal principio di sussidiarietà, è una delle attività principali dell’ASA. Tali progetti vedono l’Associazione impegnata nei Paesi più svantaggiati con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei minori e delle loro famiglie dal punto di vista sociale, educativo, psicologico ed economico.

In particolare, come Ente capofila, l’Asa a novembre ha avviato nelle Filippine, nell’isola di Mindoro occidentale, Municipalità di San Josè, Magsaysay, Rizal e Sablayan, il progetto “L’oro per loro: interventi educativi, sanitari e tecnologici per lo sviluppo sociale e psicofisico di minori e famiglie fragili”.Progetto finanziato dalla PCM – CAI.

Con il progetto si mira al potenziamento quali-quantitativo dell’educazione dei minori, all’incremento dei servizi sanitari per contrastare soprattutto gli effetti della malnutrizione minorile, all’avvio di microimprese che riducano il perpetuarsi delle cause della malnutrizione e costituiscano fonte di sostentamento futura per la popolazione dei villaggi.

Il progetto è realizzato in collaborazione agli EE.AA. Ariete ETS, Fondazione Nidoli ETS, NAAA ETS. Partner locale del progetto sono le Missionary Servants of the Blessed Sacrement (MSBS), con cui ASA lavora da anni con il programma di Sostegno a Distanza.

L’ASA è, similmente, attenta anche alla realtà nazionale ed infatti sta realizzando dei progetti in diversi ambiti di intervento, facendo rete con le realtà associative del territorio.

Non da meno l’impegno dell’associazione nelle numerose attività di Sostegno a Distanza (nelle Filippine, in collaborazione con le Ancelle Missionarie del Santissimo Sacramento, a sostegno dei bambini nell’Isola di Mindoro) e di Sostegno a Vicinanza sul territorio italiano attraverso la realizzazione di campagne di raccolta fondi a favore di bambini, ragazzi e famiglie in condizioni di disagio.

Tra i progetti avviati “Raccontiamoci”: Asa Giovani, gruppo di giovani ASA, ha avviato il progetto “Raccontiamoci”, ideato da Alina Di Giacomo Marotta, Anastasia Paternò, Ornella Adamo e Tatiana Giardina. “Raccontiamoci” nasce dall’esigenza di creare uno spazio in cui ognuno sia libero di raccontare la propria storia e avere la possibilità di confrontarsi e sintonizzarsi con la storia dell’altro. Uno spazio dove custodire tutte le storie di giovani con background adottivo e il loro modo di sentirsi nel mondo, confrontandosi anche con chi non abbia lo stesso background.

Per la presidente Asa, Maria Virgillito: “Se ci guardiamo indietro, in questi 24 anni, possiamo dire con immenso orgoglio di aver realizzato quello che nel mio cuore avevo sempre desiderato e sognato: assicurare a quanti più bambini il calore dell’abbraccio di una mamma e di un papà, la certezza di un sorriso puro e sincero che li possa accompagnare giorno per giorno. Se guardiamo avanti vedo nel 2024, l’anno in cui compiremo 25 anni, un traguardo. Sarà un anno importante per tutti noi”.

Per il dott. Fulvio Giardina, supervisore del Servizio di psicologia Asa: “La dirigenza e gli operatori dell’ASA Onlus sono portatori della cultura dell’accoglienza, che non ha vincoli, né barriere, favorendo un graduale e sereno incontro tra bambini e adulti. Un ringraziamento affettuoso va a tutte le coppie adottive, che, con le loro emozioni e con la loro resilienza, danno un senso alla vita di tutti noi”.

La Storia di Asa Onlus 

Asa Onlus ha come scopo principale il perseguimento di finalità di solidarietà sociale con particolare riferimento alla tutela dell’infanzia. Dal 2001 è autorizzata dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI), ad operare come Ente per le adozioni internazionali ai sensi della Legge n. 476/98 (legge di ratifica della Convenzione de L’Aja sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione del 29 maggio 1993). Opera su tutto il territorio nazionale a Catania, Palermo, Roma, Forlì, Taranto, Milano, Reggio Calabria, Bolzano e Lucca.

È autorizzata a svolgere pratiche relative all’adozione internazionale in 32 paesi: Europa (Bulgaria, Moldavia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Ucraina, Ungheria); America Latina (Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Haiti, Honduras, Perù); Asia (Filippine, India, Repubblica Popolare Cinese, Vietnam); Africa (Benin, Burkina Faso, Etiopia, Guinea Bissau, Malawi, Mali, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Senegal, Tanzania, Togo).

Per visione il report: www.asaonlus.com 

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