Al via, venerdì 3 maggio, il “Maggio della Talassemia” della Fondazione Franco e Piera Cutino. Un programma di appuntamenti per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia che interessa oltre 7000 persone in Italia, oltre la metà delle quali tra Sicilia e Sardegna, costringendole a periodiche trasfusioni di sangue. L’attività di screening che consente ogni anno di prevenire la diagnosi di oltre 400 nuovi casi di malattia solo in Italia.

Il “Maggio della Talassemia” della Fondazione Cutino diventa un momento di bilanci e nuove sfide. Un’occasione importante per creare reti di collaborazione sempre più solide con i Centri per la talassemia di tutta Italia e per finanziare la ricerca nel mese che ospita la “Giornata mondiale della Talassemia”, in calendario l’8 maggio.

“Anche quest’anno – dice Giuseppe Cutino, presidente della Fondazione – abbiamo realizzato una serie di eventi diversi tra loro, trovando il sostegno di volti noti come Roberto Lipari che sarà il testimonial della campagna per il 5X1000 e di partner importanti come la Scuola di fumetto con la creatività dei suoi studenti e la Mag Academy che riunisce giovani chef di talento e che organizzerà una cena con chef stellati e di prestigio internazionale. È per noi una grande emozione vedere come percorsi di ricerca e formazione in ambiti diversi possano incontrarsi e sostenersi vicendevolmente per fare la differenza”.

“La fondazione Franco e Piera Cutino merita il 5 x mille – dice Roberto Lipari – non solo perché sostengono il più grande centro di Talassemia in Italia, ma perché io ho visto con i miei occhi ciò che hanno fatto e che fanno e sono la dimostrazione che, anche se le imprese sembrano impossibili in questo paese, a volte basta crederci più degli altri per realizzarle. A loro non va solamente il mio 5 x mille, va anche il mio grazie, perché sono un meraviglioso esempio di resilienza”.

Il Campus Franco e Piera Cutino realizzato esclusivamente con fondi privati dalla Fondazione Cutino rappresenta un’eccellenza nella sanità italiana. Punto di riferimento, ogni anno, per oltre 1.400 pazienti da tutta l’Isola e non solo. Oltre 5.300 l’anno, le trasfusioni di sangue e circa 2.000 gli studi per individuare i portatori sani di talassemia.

Anche nel 2024 ad “animare” il “Maggio della Talassemia” saranno innanzitutto i talk online, condotti da Sergio Mangano, responsabile della comunicazione della Fondazione che ha lanciato il format di successo tre anni fa. Gli incontri, in programma tutti i venerdì del mese alle ore 18:00 sui canali social dell’associazione, saranno un’occasione per scoprire dove è arrivata la ricerca ma anche per aprire un dialogo con clinici e pazienti di vari Centri di talassemia d’Italia rafforzando la rete di collaborazioni e di sensibilizzazione attorno a questa patologia. “Affronteremo diversi temi – dice Mangano – da quelli all’apparenza più banali, come la paura dell’ago, alle terapie innovative che promettono di migliorare in maniera determinante la condizione di vita delle persone con talassemia”. I talk sono realizzati grazie al patrocinio della fondazione Fithad, dell’osservatorio OMAR e dell’associazione United, con il contributo non condizionante delle aziende Agios, Bristol Myers Squibb, Vertex.

Mirata all’informazione sulla talassemia anche la presenza della Fondazione Cutino a Expo Comics & Games (11 maggio, padiglione 21 della Fiera del Mediterraneo) con uno stand e materiale informativo grazie alla partnership siglata con la Scuola di fumetto di Palermo che devolverà il ricavato della vendita di disegni e illustrazioni proprio alla Fondazione e alla ricerca sulle malattie rare del sangue.

Il 16 maggio sarà la volta, invece, della cena dei grandi chef “A lume di stelle” organizzata da Mag, Master Academy Antonino Galvagno. Una scuola di cucina e pasticceria di eccellenza realizzata a Palermo da Francesco Galvagno. La serata, che si terrà ai “Giardini del Massimo”, vedrà protagonisti grandi nomi della cucina e della pasticceria: il pastry chef portoricano Antonio Bachour, best pastry chef al mondo 2018 e 2022 per i Best Chef Awards ed oggi uno dei pasticceri più accreditati sulla scena internazionale; Pino Cuttaia del ristorante La Madia, 2 stelle Michelin a Licata, nell’agrigentino; Carmelo Trentacosti del MEC, 1 stella Michelin a Palermo; Giuseppe Amato, miglior pasticcere da ristorazione al mondo per l’associazione Les Grandes Tables du Monde nel 2021 e direttore della Mag Academy; e Gianvito Gaglio, chef resident dei Giardini del Massimo. Una parte del ricavato di “A lume di stelle” servirà ad acquistare due tablet sanitari per il Campus di Ematologia “Cutino” (info su www.masteracademygalvagno.it).

Chiuderà il calendario “Il vino fa buon sangue”, una cena di raccolta fondi organizzata dalla Fondazione Cutino per il 25 maggio al San Paolo Palace hotel. Una serata ad inviti (info su www.fondazionecutino.it).

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