Un evento al quanto particolare quello svolto nella giornata di martedì 18 giugno 2024 alle ore 15.00 nella Sala “Matteotti” della Camera dei Deputati a Roma dove i mazaresi Roberto Marrone e Giuseppe Messina hanno presentato il loro nuovo libro Ammare edito da Multiverso Edizioni. Il libro, che attraverso delle storie vere, parla del fenomeno dell’integrazione e dell’immigrazione utilizzando il modello di Mazara del Vallo, ha dato l’opportunità di aprire un vero e proprio dibattito su quelli che sono i temi più caldi di questo decennio e lo si è fatto proprio all’interno della Camera laddove il Parlamento legifera anche su questi argomenti spesso gestiti malamente in questi anni.
Al tavolo dell’evento di Marrone e Messina hanno partecipato illustri ospiti a partire dal moderatore il giornalista e autore di Rai 3 Giuseppe Ciulla, il prof. Gaetano Armao docente di Diritto Amministrativo all’UNIPA, la dott.ssa Ornella Cuzzupi segretaria nazionale UGL Scuola e il dott. Alessandro Bertoldi direttore esecutivo dell’Istituto “Milton Friedman”.
Ad aprire l’evento è stata la deputata siciliana l’on. Carolina Varchi nonché segretario di Presidenza di Montecitorio promotrice dell’evento insieme al gruppo di FDI alla Camera, che nel portare i saluti istituzionali da parte del Parlamento, ha sottolineato il lavoro assiduo del Governo Meloni sul tema delle migrazioni e quindi dell’accoglienza e dell’integrazione e ha anche specificato come lo stesso Governo abbia già preso, anche attraverso AMMARE, il modello di Mazara del Vallo come punto di riferimento per i prossimi atti governativi nazionali ed europei.
La presentazione, che è visibile sulla Camera TV https://webtv.camera.it/evento/25608 e partecipata da un numeroso pubblico, è stata chiusa con alcune domande e riflessioni dei presenti e con i saluti di Rita Gianformaggio e Marco Tumbiolo editori della Multiverso Edizioni.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
Commenta con Facebook