Negli ultimi giorni, a Ragusa sono stati segnalati casi di venditori porta a porta che adottano pratiche ingannevoli, arrivando talvolta a vere e proprie truffe ai danni dei cittadini. Si tratta di agenti che propongono contratti per la fornitura di energia, presentandosi in modo vago come “operatori del servizio elettrico” o, in alcuni casi, come dipendenti Enel.
Una volta entrati in contatto con l’utente, pongono domande fuorvianti, come ad esempio se abbiano mai ricevuto una comunicazione in bolletta relativa a un presunto sconto del 30% sul totale.
A questo punto, il venditore introduce offerte che sembrano particolarmente vantaggiose, convincendo in alcuni casi i cittadini a cambiare fornitore di energia. Questi episodi, che comportano il trasferimento del codice identificativo della bolletta, sono stati riscontrati soprattutto nella zona di via Mongibello.
Spesso, i truffatori chiedono di visionare l’ultima bolletta e, una volta ottenuta, copiano il codice Pod dell’utenza per attivare un nuovo contratto senza il consenso dell’utente. Numerose persone hanno così scoperto di essere diventate clienti di compagnie di cui non sapevano nulla, ricevendo bollette da fornitori mai scelti.
Queste pratiche sono vietate dalla normativa vigente. La delibera n. 153/12 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas impone ai venditori di essere identificabili e dotati di un tesserino che certifichi la loro appartenenza alla società per cui lavorano.
Inoltre, la recente regolamentazione sui contratti a distanza stabilisce che qualsiasi contratto attivato senza il consenso esplicito dell’utente o con modalità fraudolente è da considerarsi nullo. Le segnalazioni sono in aumento e le forze dell’ordine si sono già attivate per contrastare il fenomeno.
Le truffe legate alla vendita porta a porta nel settore dell’energia continuano a essere diffuse. Per questo motivo, i consumatori sono stati invitati a prestare la massima attenzione e a non fidarsi di venditori privi di un cartellino identificativo. In molti casi, infatti, questi soggetti tendono a pronunciare in modo poco chiaro il nome dell’azienda che dicono di rappresentare o fanno riferimento a generici risparmi sulla bolletta per convincere le loro vittime.
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