Un controllo più capillare ed efficace dei corsi d’acqua su tutto il territorio regionale. Questo l’obiettivo dell’atto di interpello, destinato al personale regionale, con il quale il dipartimento della Funzione pubblica, su richiesta dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, ha avviato il reclutamento di 173 unità di personale tecnico da adibire a funzioni di polizia idraulica.
L’incremento di personale servirà a rafforzare la presenza dell’Autorità idraulica della Presidenza della Regione Siciliana sul territorio, in modo da potenziare la vigilanza su fiumi e torrenti e accelerare le procedure autorizzative per la realizzazione di infrastrutture strategiche, strade, ferrovie o acquedotti che interessano i corsi d’acqua.
La norma istitutiva dell’Autorità di bacino prevede, infatti, che il servizio di polizia idraulica svolga un’attività di tipo amministrativo (rilascio di autorizzazioni, concessioni, nulla osta, ecc.) ma anche di tipo operativo (sorveglianza fiumi e argini, verifica prescrizioni e violazioni di legge, ecc.), con l’obiettivo di rilevare potenziali situazioni di pericolo e identificare gli interventi prioritari per mitigare il rischio idraulico.
Inoltre, dopo l’adozione da parte del governo regionale del regolamento attuativo delle attività di polizia idraulica, predisposto dall’Autorità di bacino, verrà avviato l’iter per la definizione di un vero e proprio corpo con funzioni di tutela e vigilanza ambientale sulla salute e sulla sicurezza dei corsi d’acqua.
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