Il consigliere comunale di Belpasso, capogruppo Prima l’Italia Stefano Toscano, annuncia con soddisfazione l’annullamento del bando di concorso per tre operatori cimiteriali pubblicato dalla partecipata **Etnambiente**, a seguito delle gravi criticità sollevate dall’opposizione.
“Questo risultato non è una semplice questione burocratica, ma un segnale chiaro: **la trasparenza viene prima di tutto**. Abbiamo evitato un bando viziato, potenzialmente discriminatorio, e protetto gli interessi dei cittadini di Belpasso”, ha dichiarato Toscano.
Il bando, infatti, conteneva *clausole vaghe e discriminatorie*, come la richiesta soggettiva di un “aspetto curato e ordinato” e l’esclusione di chi avesse avuto “liti pregresse con Etnambiente” — un requisito di esclusione non previsto dal regolamento aziendale. Inoltre, *non era stato adeguatamente pubblicato*, né sul sito istituzionale del Comune né sulla stampa locale, violando le norme sulla trasparenza e l’accesso alle opportunità pubbliche.
“Quando mi sono accorto che il bando non era stato pubblicato correttamente – racconta Toscano – ho deciso di andare fino in fondo, anche perché Etnambiente non è nuova a bandi pubblicati solo sul proprio sito senza alcuna pubblicità, in contrasto con il buon senso, la legge e il regolamento della stessa società partecipata. Non si tratta infatti di un caso isolato. La stessa identica situazione si è verificata meno di un anno fa, quando il Comune affidò in house providing all’Azienda Speciale Etnambiente (A.S.E.) la gestione del servizio di pre e post scuola per gli alunni della scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2024/2025. Anche in quell’occasione, Etnambiente, contravvenendo a quanto previsto dal proprio regolamento, non diede alcuna comunicazione né diffusione del bando di assunzione, limitandosi a pubblicarlo solo sul proprio sito. Nessuna diffusione tramite la stampa: lo seppero soltanto pochi intimi.
Successivamente, l’analisi della delibera con cui il CdA di Etnambiente ha annullato il bando di assunzione di tre operatori cimiteriali ha portato alla luce *altre anomalie*: date discordanti e incongruenze formali che mettono in discussione la serietà dell’intero iter.
“Senza un intervento tempestivo, ci saremmo ritrovati con un bando facilmente impugnabile, esponendo il Comune e la società a *rischi economici e legali concreti*. Ma soprattutto – conclude Toscano – *avremmo visto violati i principi di equità e legalità* che devono guidare ogni atto della pubblica amministrazione.”
Il caso rappresenta una chiara dimostrazione del ruolo fondamentale che può avere un’opposizione **vigilante, competente e coraggiosa**, capace di agire con determinazione per *difendere gli interessi della comunità* e garantire una gestione trasparente della cosa pubblica.
Stefano Toscano
Consigliere Comunale Belpasso

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