Un’attesa di sei anni e ora la notizia dell’aggiudicazione dei lavori a Bisacquino, nel Palermitano, per il consolidamento del costone sul quale si trova il Santuario della Madonna del Balzo.
È ancora vivo nella popolazione locale il ricordo dell’incendio che, nell’agosto del 2017, si propagò sul monte Triona, con il rischio concreto che le fiamme potessero raggiungere l’edificio e che i massi instabili potessero rotolare verso valle. Seguì la chiusura per motivi precauzionali del santuario e da allora si registrò una diffusa incertezza per i tempi necessari a una sua riapertura, legata sostanzialmente al reperimento delle risorse utili a un intervento complessivo di mitigazione del rischio.
Ora la notizia dell’affidamento dei lavori della durata di otto mesi e che verranno eseguiti, con un ribasso del 33,1 per cento e per un importo di 1,2 milioni di euro, dalla Achenza srl di Sassari, come sancito dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico.
Le indagini e i rilievi geostrutturali hanno individuato la presenza di blocchi in equilibrio precario e indicato le misure da adottare per la messa in sicurezza delle pareti rocciose. Negli anni passati si sono susseguite varie azioni di disgaggio e rimozione di massi per il timore che potessero danneggiare la struttura sacra sottostante ma occorreva intervenire in modo organico per eliminare tutte le criticità esistenti. L’opera prevede il consolidamento dell’area a monte del Santuario mediante l’inserimento di barriere paramassi e reti metalliche ad alta resistenza e la pulizia del costone ma anche la sistemazione della ringhiera metallica lungo il sentiero che raggiunge il piazzale e una paratia di pali per la stabilizzazione della strada di accesso al santuario.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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