C’è una parte della popolazione disposta a donare il proprio tempo e le proprie energie per il bene comune. È successo ieri, per esempio, al giovane bosco delle Troiane. In occasione della giornata di volontariato organizzata da Natura Sicula, decine di soci e simpatizzanti sono accorsi per dare il loro contributo alla coltivazione del bosco. Sotto il sole delle 18:30 c’era chi potava, chi annaffiava, chi legava gli alberelli ai tutori, chi li liberava dai succhioni, chi manutenzionava l’impianto idrico, chi ripuliva l’area, chi spostava le ramaglie, chi bonificava il terreno dall’ailanto, l’albero di origine cinese spiccatamente invasivo e infestante. Il tutto fino all’ultimo filo di luce.

Un
team perfetto, affiatatissimo, in cui ciascuno ha trovato spontaneamente il proprio ruolo. Energie positive, disposte a sporcarsi le mani, a sudare e a faticare per questa sfida contro l’apatia e il “non funziona niente” che rappresenta il bosco delle Troiane.
Frutto della collaborazione tra il volontariato e l’amministrazione comunale, il bosco è stato voluto e piantato gratuitamente dai volontari a partire da dicembre 2019. Poi la pandemia e le mille difficoltà per poter coltivare il giovane bosco senza creare assembramenti. Oggi i 900 alberelli donati dalla forestale e piantati nell’area comunale di viale Scala Greca, sono cresciuti fino a raggiungere un’altezza compresa tra i m 1,20 e 1,80. Per lo scopo sono state piantate solo essenze originarie (leccio, bagolaro, olivastro, roverella, carrubo…), quelle che un tempo costituivano il bosco naturale o la macchia alta, specie adatte a sopportare, dopo la fase di attecchimento, i lunghi periodi di siccità estiva tipici della nostra terra.

Nelle intenzioni, il bosco non è nato per diventare un parco attrezzato con viali, fontane, altalene e altro, ma una foresta urbana capace di migliorare la qualità dell’aria, garantire vari habitat agli organismi animali e vegetali selvatici, e offrire ai siracusani un polmone verde, un luogo di aggregazione lontano dal consumismo.

L’impegno e la caparbietà di chi ha faticato pur sapendo che non siederà facilmente all’ombra degli alberi, è stato un forte esempio di generosità e altruismo. Nel ringraziare il Sindaco Italia e gli amministratori del passato e del presente (Gradenigo, Buccheri, Pantano) che hanno supportato l’iniziativa, continuiamo a sollecitare l’attuale amministrazione comunale perché ci attribuisca altre aree da alberare e perché il bosco delle Troiane non rimanga l’unico esempio di riforestazione urbana in quattro anni.

Il Presidente
Fabio Morreale

 

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