Dopo la costituzione del tavolo permanente costituito dal Manager Asp Cuccì con le OOSS per rispondere alle varie problematiche del territorio, rimaste irrisolte da anni, arrivano le prime risposte. “Durante la pandemia e successivamente alla stessa nel periodo della ripresa, avevamo richiesto invano a tutte le aziende la convocazione di tavoli negoziali, soprattutto per la corretta esecuzione della stabilizzazione con i cinque criteri di priorità e per la definizione dei Piao aziendali, ma la nostra richiesta è rimasta inascoltata – dichiara Giovanna Bicchieri Segretario Generale CISL FP Messina – La grande apertura e disponibilità del manager Asp Cuccì che ha deciso, sin dall’inizio del suo mandato di aprire le porte al sindacato e di avviare percorsi negoziali condivisi ci sembra un segnale di grande apertura e lungimiranza che già diversi effetti ha prodotto. Il primo punto all’ordine del giorno da noi fortemente voluto riguardava la carenza di OSS nei reparti di ASP di Messina.
Il manager ha stipulato una importante convenzione con ASP Catania per assumere dall’esterno 47 OSS che tra pochi giorni daranno manforte a numerosi professionisti della salute spesso demansionati e agli stessi loro colleghi OSS e ausiliari costretti ad affrontare carichi di lavoro insostenibili. Tale circostanza ha anche impedito che gli Oss trasferiti per mobilità d’urgenza per soli 30 giorni da Barcellona a Patti, Mistretta e luoghi dove non vi erano tali figure potessero subire al contrario la eventuale ricollocazione d’ufficio in queste sedi lavorative. Nel contempo ASP Messina ha anche indetto procedura di mobilità regionale ed interregionale per 15 oss che vogliono avvicinarsi alle loro case e famiglie dopo anni di lontananza forzata. Il secondo punto all’ordine del giorno del tavolo – continua la Bicchieri – sarà a giorni quello della stabilizzazione. Dopo le stabilizzazioni dirette della Madia e della legge sull’emergenza CoVid 234/21, ASP Messina, infatti, si era arenata su tutte le altre forme di stabilizzazione indiretta con il concorso e con gli altri criteri di priorità stabiliti dal protocollo d’intesa regionale siglato solo da Volo e Cisl Fp, mentre il manager Cuccì ha riavviato in pochi mesi dal suo arrivo tutto l’iter previsto per la loro definizione, ed ha subito stabilizzato infermieri ed OSS Che da oltre un quinquennio erano rimasti precari nei centri vaccinali e nelle ex Opg. Adesso toccherà agli ultimi infermieri, operatori e professionisti della salute e funzionari con rapporto di lavoro misto (partita iva e tempo determinato/ e provenienti da altre sedi lavorative) che hanno già maturato più dei diciotto mesi previsti dalla Legge speciale per il personale precario dell’emergenza CoVid.
La CISL Fp era stata costretta ad adire presso il tribunale del lavoro di Messina per determinare tutti i loro posti nella massima trasparenza ed il Giudice coscientemente le aveva dato ragione, consentendole di preservare tali posti vacanti. Adesso speriamo che la grande apertura e sensibilità del manager nei confronti dei lavoratori di ASP Messina gli consenta in presenza di eventuali ulteriori posti residuali da destinare alle procedure di stabilizzazioni di assumere ulteriori unità di OSS rimaste escluse da IRCCS neurolesi e di amministrativi del CoVid della stessa ASP di Messina, oltre che di altre importanti figure che non hanno potuto essere stabilizzate in precedenza per via del limite imposto dal tetto di spesa assunzionale. Abbiamo anche chiesto di rivalutare procedure atte all’assunzione di personale OSS della Seus 118 con cui esisteva una convenzione con ASP di Messina interrotta, iniquamente a nostro giudizio, solo nell’ambito della provincia messinese dopo oltre 12 anni. Inoltre il manager si è appena impegnato formalmente per completare le ore del personale ex Asu attualmente assunto a 22 ore settimanali fino alle 36 ore contrattuali. Prima del suo arrivo CISL Fp ha fatto presentare istanza di full time ai lavoratori associati alla OS, stante che la legge prevede il divieto delle clausole elastiche, ovvero se il dipendente chiede la conversione da part time a full time la deve ottenere pena un congruo risarcimento economico da parte dell’ente.
Ma soltanto di recente abbiamo avuto la conferma dal manager che prima di ulteriori assunzioni dell’area di appartenenza anche gli ex Asu avranno riconosciuta pari dignità degli altri lavoratori a 36 ore settimanali. Si è già, infatti, definita la graduatoria per l’avanzamento economico della prima fascia di Lavoratori relativa al 50% degli aventi diritto per poi avviare le altre due successive in tempi brevi. Si è poi completato il regolamento per l’attribuzione degli incarichi di organizzazione e di coordinamento che da decenni non veniva considerato. Si è definito il regolamento per il riconoscimento del buono pasto anche per il personale sanitario e socio sanitario che da anni era stato obbligato a ricorrere alle vie legali con grave danno economico per l’azienda. Si è attivato un team con il supporto di esperti reclutati dall’area dei professionisti della salute e della dirigenza per l’abbattimento delle liste d’attesa. Avviata poi celermente l’apertura delle Cot, e riaperto dopo mesi il pronto soccorso del PO di Sant’Agata di Militello. Inoltre CISL Fp ha chiesto al manager di pubblicare una serie di bandi per l’assunzione a tempo determinato di varie figure professionali dell’area del comparto e della dirigenza amministrativa, professionale e tecnica, richiesta peraltro fortemente voluta e condivisa dallo stesso. In sintesi – conclude la Bicchieri – a pochi mesi dall’arrivo del manager Cuccì, le previsioni sono davvero ottime e ci fanno ben sperare in sistemi valoriali importanti per tutte le nostre lavoratrici e lavoratori che meritano un po’ di luce dopo i periodi bui del CoVid. Ben venga l’operato di chi tenta con tutti i mezzi di riportare il benessere lavorativo ai suoi dipendenti.”
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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