Dopo i bandi relativi al “Maurolico” e al “Seguenza”, la Città Metropolitana di Messina procede con il terzo affidamento relativo alla progettazione e all’esecuzione dei lavori per la messa in sicurezza del liceo “Archimede” di Messina, per un importo dei lavori, IVA esclusa, di 6.910.084,85 euro, compreso oneri per la sicurezza.
I finanziamenti dell’Unione Europea Next Generation EU, legati al Piano Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, permetteranno la realizzazione della progettazione definitiva, esecutiva, l’aggiornamento delle indagini integrative, la relazione geologica, la sicurezza in fase di progettazione e la esecuzione dei lavori di miglioramento sismico delle strutture, l’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione e di condizionamento dell’edificio scolastico localizzato in Viale Regina Margherita.
Le offerte, secondo le modalità descritte nel bando e nel disciplinare di gara sottoscritto dal Responsabile Unico del Procedimento, arch. Roberto Siracusano, andranno presentate all’UREGA esclusivamente per mezzo del Sistema di Appalti Telematici Sitas e-procurement entro e non oltre le ore 13 del prossimo 29 giugno mentre l’apertura delle offerte è stata fissata per il 3 luglio 2023, alle ore 9.30.
La durata del contratto d’appalto è stata fissata in 680 giorni complessivi, di cui 50 giorni per la progettazione definitiva e 30 giorni per la progettazione esecutiva.
L’aggiudicazione sarà effettuata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, una procedura che risponde al principio di buona amministrazione e determina un oggettivo miglioramento in merito alla razionalizzazione ed ottimizzazione delle scelte progettuali dirette al contenimento dei tempi di esecuzione, anche mediante l’utilizzo di soluzioni innovative che, nel rispetto delle caratteristiche prestazionali dell’opera, possano ridurre sia i tempi delle varie fasi di lavoro.
Il progetto è stato redatto nel rispetto di due criteri particolarmente rilevanti per l’Unione Europea: il primo è il Do No Significant Harm (DNSH), in cui si prevede che gli interventi inseriti nei PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente; il secondo è rappresentato dai Criteri Ambientali Minimi (CAM), costituiti da requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.
Il Responsabile dell’Ufficio Comunicazione Istituzionale
Addetto Stampa dott. Giuseppe Spanò
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