Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, nel giorno in cui ricordiamo Giuseppe Messina, imprenditore di Piano Tavola brutalmente ucciso dalla mafia il 31 luglio 1998 mentre difendeva il salario dei suoi operai, rivolge un appello forte e chiaro a tutta la comunità scolastica e ai giovani di oggi.

La scuola è il luogo in cui si formano le coscienze, si forgiano i valori di cittadinanza e si costruisce la capacità di scegliere con coraggio e responsabilità. Ricordare Giuseppe Messina significa far vivere nelle aule la storia di un uomo che ha scelto di opporsi alla sopraffazione, mettendo al centro il rispetto del lavoro, della dignità e della giustizia sociale.


A voi, studenti e studentesse, il Coordinamento lancia un monito preciso: non c’è futuro senza verità, non c’è libertà senza coraggio. La mafia cambia volto, si insinua nelle pieghe dell’economia e della società, ma voi avete il potere di riconoscerla e di rifiutarla. La vostra voce, la vostra partecipazione attiva sono l’arma più potente contro ogni forma di illegalità e indifferenza.

Il sacrificio di Giuseppe Messina è un insegnamento vivo: essere cittadini significa anche difendere i diritti altrui, impegnarsi quotidianamente per un mondo più giusto. La scuola deve essere il laboratorio in cui queste idee diventano pratica, dove il ricordo si trasforma in azione e la memoria in impegno civile.


Giovani, il futuro non si eredita: lo costruite con le scelte di ogni giorno. Siate protagonisti di una cultura della legalità, opponetevi all’omertà, credete nella forza della solidarietà e della giustizia. Solo così onorerete davvero chi come Giuseppe ha pagato con la vita il prezzo della libertà.

In questa direzione, il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani rivolge un appello alle istituzioni scolastiche affinché venga intitolata a Giuseppe Messina almeno un’aula nelle scuole di tutta Italia. Un luogo simbolico e concreto dove la sua memoria diventi fonte di ispirazione per studenti e docenti, e dove si coltivi la cultura della legalità e dei diritti umani.

Caro Giuseppe, la tua storia è seme che germoglia nei cuori e nelle menti delle nuove generazioni. La tua lotta continua in ogni aula che insegna a non arrendersi.

prof. Romano Pesavento

presidente CNDDU

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