I sindacati siciliani di FISASCAT e UILTUCS non arretrano di un passo “Si riconosca il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori del settore commercio di riposare nei giorni festivi e di poter, conseguentemente, conciliare al meglio tempi di vita e di lavoro – dichiarano Giusi Sferruzza e Marianna Flauto rispettivamente segretari generali di FISASCAT e UILTUCS Sicilia “ancora una volta protestiamo perché la liberalizzazione delle aperture commerciali ha sicuramente inciso negativamente sulla qualità e condizioni lavorative delle migliaia di addetti del settore. Da non sottovalutare – continuano le sindacaliste – la questione legata all’apertura domenicale. Sono ben 52 le domeniche all’anno che in tantissimi, per lo più i neo assunti, devono obbligatoriamente garantire la prestazione lavorativa. Si comprenderà quanto, tale previsione contrattuale, incida negativamente sulle famiglie ancor più quando si hanno dei figli in età scolare che, conseguentemente, sono costretti a trascorrere le domeniche e le festività senza la presenza dei genitori”
Secondo Sferruzza e Flauto “Urge trovare soluzioni che passino anche dalla regolamentazione delle turnazioni a rotazioni. Per noi è divenuta un’emergenza. La festa non si vende e non si svende”- concludono le sindacaliste – è lo slogan che accompagna le proteste sulle aperture degli esercizi commerciali. Si apra il confronto con le istituzioni regionali per affrontare compiutamente il tema”
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