La decisione di STMicroelectronics di mettere in cassa integrazione 2.500 lavoratori del sito di Catania per due settimane – dal 15 marzo e dal 27 aprile – è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare.

Chiediamo al Sindaco Enrico Trantino di intervenire immediatamente presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, coinvolgendo il Governo nazionale e la Regione Siciliana, per l’apertura di un tavolo di crisi che tuteli i lavoratori e garantisca certezze occupazionali.

La STMicroelectronics è una colonna portante dell’economia catanese, e il rischio che questa misura sia solo il primo passo verso un progressivo ridimensionamento della produzione è concreto. Non possiamo restare a guardare mentre migliaia di famiglie vivono nell’incertezza, senza una strategia chiara di tutela e rilancio industriale.

Oltre all’azione a livello nazionale, chiediamo che la questione venga portata anche all’attenzione dell’Unione Europea. In tal senso, abbiamo chiesto supporto al nostro eurodeputato Giuseppe Antoci che ha depositato formale interrogazione alla commissione europea.

Il settore dei semiconduttori è ciclico, ma Catania non può pagare il prezzo di scelte aziendali che penalizzano il nostro territorio. Serve un’azione forte e immediata per scongiurare conseguenze irreversibili.

Sindaco Trantino, è il momento di agire! Noi siamo pronti a sostenere ogni iniziativa utile alla difesa del lavoro e del futuro della nostra città.

Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio Consiglieri comunali M5s

 

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