Una coreografia che diventa manifesto di libertà e di inclusione. È con questa forza espressiva che Jribi Nourchene, giovane tunisina ospite del centro di accoglienza “Opera Prossima” di Caltagirone, ha conquistato il secondo posto nella sezione danza del contest nazionale “Discrimin-Azione: la tua arte contro i pregiudizi”.
Il concorso, rivolto ai giovani tra i 14 e i 24 anni che vivono in Italia, nasce per dare voce alle nuove generazioni nella lotta contro discriminazioni e stereotipi, offrendo loro la possibilità di esprimersi attraverso il linguaggio dell’arte: dalla danza al teatro, dalla musica alla pittura. Un palcoscenico creativo per raccontare esperienze di emarginazione e, soprattutto, visioni di inclusione.
Sul palco, Nourchene ha scelto la danza contemporanea contaminata con l’hip hop per tradurre in movimento il senso di resistenza e di speranza. Ogni passo, intenso e fluido al tempo stesso, ha evocato le sfide quotidiane affrontate da chi subisce discriminazioni, ma anche la forza di abbattere le barriere. La musica, con le sue sonorità evocative, ha reso ancora più vibrante la performance, creando un’immediata connessione con il pubblico.
Il momento più toccante è arrivato al termine dell’esibizione, quando la giovane ballerina ha rivolto un invito carico di emozione a porre fine alle guerre nel mondo. Un messaggio universale, che ha trasformato la sua danza in un grido collettivo di pace.
Il riconoscimento ottenuto permetterà a Nourchene di partecipare alla “OPS! Academy”, un percorso di formazione e co-creazione artistica che prenderà il via nell’ottobre 2025 e si concluderà a marzo 2026 con una mostra finale a Roma. Un’opportunità preziosa per continuare a coltivare il proprio talento e, al tempo stesso, ribadire come l’arte possa essere un veicolo potente di dialogo e cambiamento sociale.
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